Di Marilena Rosa Re si erano perse le tracce 42 giorni fa. Era il 30 luglio quando la donna, 58enne di Castellanza, provincia di Varese, era scomparsa dalla sua abitazione. Ora la vicenda sembra arrivata a un punto di svolta: i carabinieri del nucleo investigativo di Varese e della compagnia di Busto Arsizio hanno eseguito un decreto di fermo nei confronti di un 64enne di Garbagnate Milanese, Vito Clericò. L’uomo è sospettato di essere l’autore dell’omicidio e dell’occultamento del cadavere della donna.

Clericò è l’ultima persona ad aver visto Marilena. Lei lavorava come promoter in diversi supermercati e centri commerciali della zona, lui, ora in pensione, è un ex dipendente Esselunga ed ex vicino di casa della donna, che ha abitato per trent’anni a Garbagnate. In casa del 64enne, sposato, i carabinieri hanno trovato un paio di jeans macchiati di sangue: l’uomo, che alleva conigli, aveva inizialmente detto che quel sangue apparteneva ai suoi animali, ma gli inquirenti hanno riscontrato “un altissimo livello di compatibilità tra le tracce di schizzi di sangue sui pantaloni di Clericò e il dna di Marilena trovato su uno spazzolino da denti usato dalla donna e sequestrato nella sua abitazione a Castellanza”.

Dalle indagini era emerso che la 58enne era preoccupata per un debito. Le difficoltà economiche sono state confermate anche da alcune colleghe, che hanno spiegato che la donna stava attraversando un periodo complicato, ma che non si sarebbe mai allontanata da casa senza dire niente a nessuno. Ora si è scoperto che nel 2014 Marilena aveva consegnato all’attuale indagato oltre 90mila euro perché li custodisse insieme alla moglie. La promoter, spiegano i magistrati, doveva versare circa 80mila euro al fisco per saldare un debito pregresso. La somma sarebbe dovuta essere corrisposta entro il 31 luglio 2017, il giorno successivo alla sua scomparsa. Nell’ultimo periodo, però, Marilena però appreso che Clericò non era più in possesso del denaro prestato, utilizzato per fronteggiare delle spese.

Le tracce di Marilena si erano perse proprio nella zona di Garbagnate, comune di 27mila abitanti nel Nord-ovest milanese. Il 30 luglio la 58enne era uscita a piedi di mattina, per non rientrare più. A denunciare la scomparsa era stato il marito. A Garbagnate – distante una ventina di minuti in auto da Castellanza – la donna aveva vissuto a lungo e attualmente vi abitano il figlio e la suocera, oltre ad amici e conoscenti. Il 30 luglio il marito avrebbe trascorso alcune ore proprio nella cittadina del Milanese per fare visita alla madre, come riportato dal quotidiano Il Giorno. Le ricerche dei carabinieri, che hanno battuto le aree boschive con i cani molecolari, si erano dunque concentrate nella zona compresa tra i due comuni.

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