Il mondo FQ

Sondaggi, in Sicilia M5s avanti e Pd staccato di 13 punti. Ma a votare andrebbe meno della metà degli elettori

Secondo la rilevazione dell'Istituto Demopolis per il quotidiano La Sicilia di Catania le elezioni regionali del 5 novembre sono una sfida chiusa tra Giancarlo Cancelleri e Nello Musumeci
Commenti

Testa a testa tra il Movimento 5 Stelle e il centrodestra mentre il centrosinistra è staccato di almeno 13 punti. Nonostante il ritiro di Rosario Crocetta, che si è allineato alla linea di partito, in casa Pd non sorridono. Almeno a leggere i dati del sondaggio realizzato dall’Istituto Demopolis per il quotidiano La Sicilia di Catania. Secondo la rilevazione le elezioni regionali del 5 novembre sono una sfida chiusa tra Giancarlo Cancelleri e Nello Musumeci. Il candidato pentastellato è dato avanti con il 35% dei consensi seguito a ruota (34%) da quello del centrodestra.

Fermo a quota 22 punti percentuali Fabrizio Micari, il rettore di Palermo sostenuto dai dem e da Angelino Alfano che appena ieri ha incassato il sostegno di Crocetta (e la rilevazione considera la lista del presidente uscente tra i voti di Micari). Con il 6%, invece, Claudio Fava porterebbe Mdp e Sinistra Italiana all’Assemblea regionale siciliana (lo sbarramento è fissato al 5%) mentre tutti gli altri candidati si dividono 3% dei voti. Da segnalare anche i numeri legati all’affluenza: se si votasse oggi due milioni e mezzo di siciliani non andrebbero alle urne. Si tratta di più della metà – il 54% – degli elettori. Non va meglio tra il 46% delle persone che invece andrebbero a votare: uno su quattro non sa ancora per chi. 

“La partita è apertissima, l’area grigia di chi non ha ancora deciso se e per chi votare è molto vasta: quella scattata oggi è una fotografia del consenso destinata a mutare in modo significativo in due mesi di campagna elettorale. Non va dimenticata l’altissima astensione e l’estrema mobilità del voto dei siciliani che, nelle ultime tornate elettorali, hanno cambiato spesso idea da un’elezione all’altra”, dice al quotidiano catanese Pietro Vento, direttore dell’Istituto Demopolis.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione