“Questa è la prima volta che c’è una condanna, che siano sette, dieci o cinque anni non ha importanza, è stato condannato il sistema – afferma Daniela Rombi, madre di Emanuela Menichetti, morta a causa delle gravissime ustioni riportate – loro hanno l’obbligo da oggi di rimediare alla negligenze che ci sono state e che hanno ammazzato 32 persone”.  Dopo la lettura della sentenza che vede condannati, tra gli altri, gli ex manager di Ferrovie, Rete Ferroviaria e Trenitalia, ha rilasciato alcune dichiarazioni anche Marco Piagentini, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della strage di Viareggio “Il mondo che vorrei” e vittima lui stesso. La notte del 29 giugno 2009 ha perso la moglie e due figli. “E’ stato letto un dispositivo che è molto complesso, non abbiamo capito nemmeno noi cosa è successo in questi cinque minuti di lettura, lo faremo stasera con i nostri avvocati”, ha spiegato Piagentini alla stampa. E aggiunge: “Se ancora si dichiarano innocenti, rinuncino alla prescrizione. Voglio vedere chi lo fa”
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Strage di Viareggio, i familiari: “Condanne dimostrano che il sistema di sicurezza non funziona. Come diciamo da 7 anni”

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