Andate pazzi per i mimi, i clown, gli acrobati old style dal Cirque du Soleil o da Montecarlo o dai più leggendari cabaret parigini? Cercate, dagli spettacoli estivi, anche la luce spontanea e la realtà aumentata dalla sorpresa, e non il solito ripasso scolastico di personaggi e gag televisive trite e ritrite? Allora non mancate alla decima edizione di “Funambolika, il festival internazionale del nuovo circo in programma a Pescara dal 16 al 29 giugno. Niente animali, donne-cannone o stile Barnum. Piuttosto artisti abituati a un dialogo fitto con la voce della luna e con le vertigini e i sogni più reconditi del pubblico. Cultura e intrattenimento con le ali. “Il circo è una specie di specchio in cui la cultura si riflette, condensata e allo stesso tempo trascesa”, per dirla con Paul Bouissac.

Funambolika è una rassegna inventata da Raffaele De Ritis, regista e saggista noto in tutto il mondo, “esponente di punta nel nuovo movimento naturalistico della regia circense”, scrisse di lui il New York Times. De Ritis (adesso è anche il presidente dell’Ente manifestazioni pescaresi) fa parte di quella generazione creativa nota all’inizio del ventunesimo secolo come “nouveau cirque”. Il suo libro “Storia del circo”, del 2008, è stato definito “il più completo e innovatore nel panorama internazionale”.

“Funambolika” festeggia dieci anni e si conferma l’unico appuntamento europeo in grado di coniugare la maestosità del circo classico con la grammatica contemporanea. In passato ha portato a Pescara oltre 200 artisti dai cinque continenti.

Lo zenit lo si toccherà col Gran galà du cirque del 30 giugno. All’opera anche i vincitori del Festival di Montecarlo, come gli acrobati Peres Brothers (per anni solisti al Moulin Rouge) e l’esilarante Starbugs Comedy Trio.

Ad aprire il festival (da giovedì 16 fino a martedì 21 giugno) sarà invece Il Circo Zoè, straordinaria compagnia francese che ha raccolto una gran messe di premi e riconoscimenti: si esibirà dentro un circo all’aperto montato ad hoc, tra arti aeree e musica. A seguire, il 27 giugno, i Black Blues Brothers from Kenya, con la loro fantasmagoria di acrobazie alimentate a rhythm’n blues: un quintetto di acrobati, sbandieratori ed equilibristi africani che sta sbancando in tutta Europa. Il pre-epilogo, mercoledì 29 giugno, con l’anteprima nazionale dello show di una compagnia che ha anteposto Pescara al festival di Avignone: la Blucinque. Qui siamo dalle parti delle ibridazioni tra circo, performance e musica contemporanea. Il concept è un omaggio acrobatico a John Cage: un altro funambolo.

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