Ventuno misure di custodia cautelare di cui 12 già eseguite sono il bilancio dell’operazione “Mano invisibile“, coordinata dalla Procura di Torino e condotta congiuntamente da Polizia di Stato e Polizia Municipale finalizzata a contrastare borseggiatori seriali operanti sui mezzi pubblici del capoluogo piemontese. Per lo più di nazionalità romena, ma anche italiana e magrebina, i borseggiatori, uomini e donne, molti dei quali senza fissa dimora, hanno un’età compresa tra i 72 e i 28 anni. Vittime prescelte quasi sempre anziani o comunque soggetti vulnerabili. Il modus operandi era più o meno il medesimo: all’arrivo del mezzo pubblico i borseggiatori, solitamente in quattro, accerchiavano la vittima e, approfittando della calca, le sottraevano la borsa o il portafoglio o il cellulare e poi velocemente scendevano dal mezzo prima ancora che questo ripartisse. Al momento sono stati accertati una quarantina di episodi compiuti dallo scorso novembre ad oggi in prevalenza sulle linee 4, 10, 18, 57 e 68. Oltre gli arrestati, vi sono anche alcuni soggetti, una decina, indagati per reati connessi
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