(L-R) Russell Crowe and Ryan Gosling arrives at "The Nice Guys" Los Angeles Premiere held at the TCL Chinese Theatre in Hollywood, CA on Tuesday, May 10, 2016 (Photo By Sthanlee B. Mirador) *** Please Use Credit from Credit Field *** Sipa USALaPresse — Only Italy *** Local Caption *** 17541431
- 10:43 - Aviaria, "casi umani sottostimati": per esperte si rischia pandemia
Milano, 8 mag. (Adnkronos Salute) - I casi umani di aviaria sono sottostimati. E "se molti lavoratori delle aziende lattiero-casearie contraggono l'H5N1", il virus aviario che circola tra le mucche in diversi stati Usa, "rischiamo una pandemia". Jennifer B. Nuzzo, Lauren Sauer e Nahid Bhadelia, tre accademiche americane, lo scandiscono a chiare lettere in un intervento pubblicato sul 'Washington Post'. Le misure "giustamente disposte" dal Dipartimento dell'Agricoltura per evitare che l'influenza aviaria si diffonda tra gli allevamenti bovini anche in altri stati del Paese, avvertono le tre esperte, "potranno ben poco contro la minaccia principale che l'H5N1 rappresenta per l'uomo: l'infezione dei lavoratori" delle imprese colpite. "La nostra incapacità di proteggerli", ammoniscono, non solo "mette a rischio la loro salute", ma "dà al virus l'opportunità di evolversi in" un patogeno che costituirebbe "un rischio maggiore per le persone, compresi coloro che vivono lontano dagli allevamenti".
Nuzzo è docente di epidemiologia e direttore del Centro pandemico alla Brown University School of Public Health; Sauer è professore associato all'University of Nebraska Medical Center dove dirige lo Special Pathogen Research Network, mentre Bhadelia, infettivologa, è professore associato, direttore e fondatore del Centro sulle infezioni emergenti della Boston University.
Nell'articolo ricordano che ad oggi è noto soltanto un caso di contagio mucca-uomo nell'ambito dell'epidemia in corso tra i bovini statunitensi (il lavoratore del Texas che ha riportato una congiuntivite emorragica), però citano le dichiarazioni rilasciate dalla veterinaria Barb Peterson alla pubblicazione specializzata 'Bovine Veterinarian': "Ogni azienda con cui ho lavorato, tranne una, ha avuto persone malate nello stesso momento in cui aveva vacche malate. C'è stata una sottostima del virus" fra gli esseri umani.
Altri report dicono la stessa cosa, sottolineano le firmatarie dell'intervento sul Wp, e "questi rapporti sono preoccupanti non perché le infezioni siano gravi - precisano - ma perché qualsiasi incremento dei contagi umani aumenta le possibilità che il virus raggiunga qualcuno che soffre di altre malattie e che, se infettato, potrebbe subire conseguenze peggiori. E storicamente - rammentano - l'H5N1 non è stato lieve negli uomini: su quasi 900 persone che, a quanto sappiamo, sono state infettate finora nel mondo, il virus ne ha uccise circa la metà".
"La scoperta di materiale virale nel latte venduto nei negozi americani", che ha spinto il governo federale a mettere in campo azioni più decise contro l'epidemia di aviaria tra i bovini, "di per sé non è allarmante", rassicurano Nuzzo, Sauer e Bhadelia. "La pastorizzazione - confermano - sebbene non rimuova gli agenti patogeni, neutralizza la loro capacità infettiva". Tuttavia il virus H5N1 comporta comunque "rischi per i lavoratori del settore lattiero-caseario, che potrebbero essere esposti alle mucche infette e al latte prima che venga pastorizzato". Ecco perché "è fondamentale proteggere dall'esposizione i lavoratori che potrebbero entrare in contatto con animali infetti", esortano le tre accademiche.
"Le protezioni per gli occhi e le mascherine raccomandate dai Cdc", suggeriscono, "dovrebbero essere prontamente disponibili per tutti i lavoratori del settore lattiero-caseario. Tutti gli stati hanno accesso a questi dispositivi, ma serve formazione per assicurarsi che le aziende li forniscano ai propri dipendenti e che il loro utilizzo diventi una routine". Non solo: "Gli addetti del settore lattiero-caseario hanno bisogno anche di vaccini anti-H5N1", sostengono le esperte. "Gli sforzi per renderli disponibili devono essere accelerati", chiedono. "Le autorità sanitarie hanno affermato che il virus circolante negli allevamenti ha un buon 'match' con quelli dei vaccini in sviluppo. Ma non sono stati chiari sulle scorte esistenti - osservano le specialiste - né su quando la Fda potrebbe autorizzarne l'uso".
"Come abbiamo imparato da Covid-19, ritardi nella vaccinazione potrebbero portare a morti evitabili", rimarcano le docenti che sollevano anche un altro problema: "Poiché molti braccianti agricoli sono immigrati, è necessario lavorare per superare sia la diffusa mancanza di assicurazione sanitaria sia i forti disincentivi finanziari e legali a denunciare le infezioni".
Per proteggere i lavoratori a rischio e scongiurare una nuova pandemia, proseguono Nuzzo, Sauer e Bhadelia, "serve una maggiore sorveglianza virale nelle aziende agricole e negli impianti di lavorazione dei latticini". Quanto prescritto dall'Usda, il Dipartimento dell'Agricoltura Usa, che impone di "testare le mucche solo quando stanno per trasferirsi in un altro stato", per le tre esperte "non proteggerà i lavoratori". Senza contare che "i test devono essere inviati ai laboratori e questo ritarda i risultati". Esiti che, se positivi, "segnalerebbero la necessità di proteggere le persone". Attualmente, fanno notare ancora le specialiste, "i test più diffusi negli allevamenti di bovini da latte restano volontari e limitati agli animali con sintomi, nonostante le evidenze secondo cui le mucche possono avere anche infezioni asintomatiche e altri animali da allevamento sono stati infettati".
"Test più vasti sulle vacche sono impegnativi, ma essenziali, così come lo sono test più estesi sui lavoratori dell'industria lattiero-casearia", continuano le firmatarie dell'intervento, specificando le azioni necessarie: "Tutti coloro che operano negli allevamenti di bovini da latte avranno bisogno di un accesso immediato ai farmaci antivirali, nel caso in cui si verifichi un'epidemia. Serve sviluppare velocemente test rapidi in modo che i campioni possano essere analizzati direttamente nelle aziende, anziché inviati ai laboratori. E' fondamentale sequenziare regolarmente campioni di virus isolati dalle mucche, per intercettare eventuali mutazioni genetiche che potrebbero migliorare la capacità del virus di infettare gli esseri umani o di eludere l'effetto dei farmaci antivirali. Finora l'Usda è stata lenta nel condividere le informazioni genetiche sui campioni virali raccolti da mucche infette e questa situazione deve cambiare immediatamente".
"Prevenire le infezioni dei lavoratori agricoli e la diffusione incontrollata" dell'influenza aviaria "tra i mammiferi è fondamentale - concludono le tre accademiche - per impedire al virus di diffondersi più facilmente tra gli uomini. Questo richiede un coordinamento attivo tra i funzionari federali, statali e locali dell'agricoltura e della sanità pubblica".
- 10:40 - Covid, Astrazeneca ritira il vaccino in tutto il mondo
(Adnkronos) - Il vaccino contro il Covid di AstraZeneca è stato ritirato in tutto il mondo dopo che l'azienda ha riconosciuto per la prima volta che Vaxzevria può causare trombosi come raro effetto collaterale e pericoloso. E' quanto riporta il quotidiano britannico 'The Telegraph'.
Il gigante farmaceutico ha annunciato che il vaccino è stato ritirato dal mercato per "motivi commerciali". Ha inoltre dichiarato che non viene più prodotto o fornito, essendo stato sostituito da vaccini aggiornati che combattono nuove varianti.
La richiesta di ritiro del vaccino è stata presentata il 5 marzo ed è entrata in vigore il 7 maggio. Il vaccino non può più essere utilizzato nell'Unione Europea in seguito alladecisione dell'azienda di ritirare la sua "autorizzazione all'immissione in commercio". "Considerata la quantità di vaccini disponibili ed efficaci per le nuove varianti di Covid-19, non c'è più stata domanda per il vaccino Vaxzevria che di conseguenza non è più stato prodotto ne distribuito. Non prevedendo quindi una futura domanda" per il prodotto, "AstraZeneca ha pertanto deciso di ritirare l'autorizzazione all'immissione in commercio" Aic, aveva dichiarato il 4 maggio l'azienda anglo-svedese all'Adnkronos Salute. Nei prossimi mesi saranno presentate domande simili nel Regno Unito e in altre nazioni che hanno dato il via libera al vaccino.
Negli ultimi mesi, Vaxzevria, vaccino adenovirale in due dosi indicato dai 18 anni in su e autorizzato in quanto "efficace e sicuro", è stato messo sotto osservazione per un effetto collaterale molto raro, che causa coaguli di sangue e un basso numero di piastrine. In un procedimento legale a Londra, AstraZeneca ha ammesso che il vaccino "può, in casi molto rari, causare sindrome da trombosi con trombocitopenia o Tts". L'eventualità che il vaccino possa, in casi molto rari, essere un fattore scatenante di Tts era indicata nelle informazioni di prodotto disponibili al pubblico, aggiornate in questo senso nell'aprile 2021 con l'approvazione dell'Agenzia del farmaco inglese Mhra.
"Secondo stime indipendenti, solo nel primo anno di utilizzo" del vaccino Vaxzevria "sono state salvate oltre 6,5 milioni di vite umane e sono state fornite oltre 3 miliardi di dosi a livello globale", sottolinea AstraZeneca in una dichiarazione riportata dal 'Telegraph'. "I nostri sforzi - evidenzia il gruppo - sono stati riconosciuti dai governi di tutto il mondo e sono ampiamente ritenuti una componente chiave" che ha contribuito a "porre fine alla pandemia" di Covid. "Ora lavoreremo con le autorità regolatorie e i nostri partner per allinearci su un chiaro percorso da seguire per concludere questo capitolo".
- 10:21 - Italia-Africa: Tajani, 'noi interlocutori naturali, accordi per crescita win-win'
Roma, 8 mag. (Adnkronos) - "La presenza di tante persone al ministero degli Esteri dimostra il successo di questo incontro e l'interesse delle imprese italiane e africane fa presagire buoni risultati: è una tappa importante nei rapporti fra Italia e continente africano. Sono convinto che i popoli africani vogliano tenderci la mano perché ci conosciamo e siamo i loro naturali interlocutori, per la vicinanza, ma anche perché la mentalità italiana è spesso simile, particolarmente ai popoli del nord Africa". Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani aprendo alla Farnesina il Forum imprenditoriale Italia-Africa.
"Guardiamo l'Africa con lenti africane - ha sottolineato Tajani - ci aspettiamo una compartecipazione a iniziative economiche, nel settore dello spazio, della salute, agricolo e scientifico e della ricerca: la visione dev'essere complessiva nei rapporti fra Italia e continente africano. Il nostro interscambio è solido ma possiamo fare ancora di più, l'industria dello spazio guarda al futuro e può essere utilizzata nella lotta al cambiamento climatico e per migliorare l'agricoltura. Sono grande sostenitore della nascita di società miste, soprattutto per quanto riguarda le materie prime, ne abbiamo bisogno e l'Africa ne è ricca, dobbiamo realizzare accordi win-win. Con la trasformazione di queste materie prime in Africa e con la mano d'opera africana, e con il nostro saper fare, avremmo tutti vantaggi economici, con la crescita economica dell'Africa e con le materie prime indispensabili per la nostra competitività".
"Il Piano Mattei deve essere parte di un più ampio piano europeo per contribuire alla crescita del continente africano - ha aggiunto il ministro degli Esteri - Dovremmo lavorare a un'interconnessione maggiore delle reti di trasporto. Ritengo che il continente africano abbia delle potenzialità importanti ed è già presente un settore imprenditoriale di qualità. Vogliamo fare sì che ci siamo sempre più rapporti e portare più Africa nelle nostre imprese. Giovani africani si stanno laureando nell'università per stranieri di Perugia e parlano ottimamente l'italiano, possono lavorare con noi. La ricerca universitaria, la collaborazione, servono ad avere sempre più giovani che conoscono entrambi i meccanismi, del nostro Paese e di quello di provenienza".
"Le risorse umane sono fondamentali, abbiamo borse di studio che finanziamo e sono riuscito a ottenere un incremento per i giovani che si specializzano nella lingua italiana e che poi possono insegnare la nostra lingua nei loro Paesi, al fine di inserire i lavoratori stranieri nei nostri Paesi - ha concluso Tajani - Il capitale umano dell'Africa, con tanti giovani che rappresentano il il presente e il futuro delle nostre società, possono guardare con attenzione al nostro Paese. Lavoriamo a un pacchetto di 200 milioni euro per a fondo perduto. Crediamo nell'Africa, mi auguro che sempre più popoli e Paesi africani credano nell'Italia e che nascano sempre più occasioni che rafforzino la nostra amicizia. Il Mediterraneo deve diventare sempre più un mare di sviluppo e sempre meno un cimitero di giovani africani che cercano fortuna in Italia e in Europa".
- 10:04 - **Commercio: Istat, a marzo stabile quello al dettaglio**
Roma, 8 mag. - (Adnkronos) - A marzo l'Istat stima, per le vendite al dettaglio, una variazione congiunturale nulla in valore e un lieve calo in volume (-0,1%). Sono in lieve aumento le vendite dei beni alimentari (+0,2% in valore e +0,1% in volume) mentre quelle dei beni non alimentari sono in diminuzione (-0,3% in valore e in volume). Su base annua le vendite al dettaglio aumentano del 2,0% in valore e dello 0,3% in volume. Le vendite dei beni alimentari crescono del 6,4% in valore e del 3,6% in volume, mentre quelle dei beni non alimentari diminuiscono sia in valore (-1,5%) sia in volume (-2,0%).
Rispetto a marzo 2023, il valore delle vendite al dettaglio è in crescita solo per la grande distribuzione (+6,1%), mentre risulta in calo per le imprese operanti su piccole superfici (-1,5%), le vendite al di fuori dei negozi (-2,6%) e il commercio elettronico (-2,4%).
Commentando i dati l'Istat aottolinea come la crescita annua sia in valore sia in volume delle vendite dei beni alimentari ha risentito "in misura significativa della differente collocazione della Pasqua, la quale quest’anno è caduta nel mese di marzo mentre nel 2023 si collocava ad aprile".
- 09:39 - Corruzione: inchiesta Toti, in tribunale tempo di interrogatori per arrestati
Genova, 8 mag. (Adnkronos) - Il giorno dopo il terremoto che ha sconvolto la politica ligure con l'arresto (ai domiciliari) per corruzione del presidente della Regione Giovanni Toti, l'indagine della magistratura non si ferma ed è già tempo, al Palazzo di giustizia, di fissare gli interrogatori di garanzia per i protagonisti dell'inchiesta. Il calendario sarà stilato in queste ore. Il primo che comparirà (non prima di domani) davanti al gip Paola Faggioni sarà l’ex presidente dell’Autorità portuale e attuale presidente del colosso energetico Iren, Paolo Emilio Signorini, l'unico detenuto (a Marassi) di un'inchiesta che conta 25 indagati e che ha portato a dieci misure cautelari.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti - Toti risulta intercettato già a partire dal 2021 e la richiesta di arresto è del dicembre scorso - esiste un sistema di potere fatto di favori e tangenti tra amministrazione pubblica (Regione e Autorità portuale) e aziende. Uno schema in cui il governatore, Signorini, l'imprenditore della logistica Aldo Spinelli - tratteggiato come lo 'zar' del porto in città - e Matteo Cozzani capo di gabinetto del governatore avrebbero un ruolo da protagonisti. Toti, leader di 'Noi Moderati', sospeso dalla funzione di presidente della Regione Liguria, si dice "tranquillissimo" ma le accuse sono pesanti. Cozzani è accusato del reato di corruzione elettorale aggravato dalla finalità di agevolare l’attività di un clan mafioso. Durante la campagna elettorale per le regionali del 2020 figure vicine alla comunità siciliana riesina (i gemelli Testa) avrebbero portato voti (almeno 400) in cambio della promessa di posti di lavoro e case popolari: meccanismo di cui, secondo i pm della procura guidata da Nicola Piacente, Toti sarebbe stato al corrente.
Tra le accuse, c’è anche quella che il governatore avrebbe accettato da Spinelli 74mila euro per "trovare una soluzione" per privatizzare la spiaggia di Punta Dell’Olmo e avrebbe facilitato la concessione di spazi portuali. A Toti - che trascorrerà i domiciliari nella casa di Ameglia - e Cozzani, viene contestato inoltre di avere accettato la promessa di Francesco Moncada, consigliere di amministrazione Esselunga (società estranea, ndr), di un finanziamento illecito attraverso il pagamento occulto della pubblicità per il voto del 2022 a fronte dell'impegno di sbloccare le pratiche per aprire due supermercati.
- 07:16 - Mai aprile caldo come nel 2024: i dati
(Adnkronos) - Aprile 2024 è stato più caldo a livello globale di qualsiasi altro mese di aprile precedente registrato, con una temperatura media dell’aria superficiale di 15,03 gradi centigradi, 0,67 gradi al di sopra della media del periodo 1991-2020 per aprile e 0,14 gradi al di sopra del precedente massimo stabilito nell'aprile 2016. Questo è l'undicesimo mese consecutivo che risulta il più caldo mai registrato per il rispettivo mese dell'anno.
E' quanto rileva il servizio Copernicus Climate Change (C3S), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea. Tutti i risultati riportati si basano su analisi generate al computer e secondo il set di dati Era5, utilizzando miliardi di misurazioni provenienti da satelliti, navi, aerei e stazioni meteorologiche in tutto il mondo.
Il mese scorso è stato di 1,58 gradi più caldo rispetto alla media dello stesso mese per il periodo 1850-1900, il periodo di riferimento preindustriale. Inoltre, la temperatura media globale degli ultimi dodici mesi (maggio 2023 - aprile 2024) è la più alta mai registrata, pari a 0,73 gradi sopra la media del periodo 1991-2020 e 1,61 sopra la media preindustriale del periodo 1850-1900.
La temperatura media europea per marzo 2024 è stata di 1,49 gradi al di sopra della media tra il 1991 e il 2020, rendendo il mese il secondo aprile più caldo del continente. Le temperature sono state più alte della media in particolare nelle regioni orientali del continente.
- 22:10 - Gb: polizia interviene per presenza coccodrillo nel Buckinghamshire... ma era un giocattolo
Londra, 7 mag. (Adnkronos) - La polizia britannica è stata chiamata a intervenire dopo che un coccodrillo era stato avvistato in una piccola palude vicina a un villaggio nel Buckinghamshire, in Gran Bretagna. Gli agenti si sono così trasformati in cacciatori di coccodrilli - scrive Walesonline - dopo aver risposto a una segnalazione secondo cui il rettile era stato avvistato in un acquitrino.
La polizia della Thames Valley è arrivata subito dopo una chiamata che avvertiva di aver avvistato un cucciolo di coccodrillo nei pressi del villaggio di Cholesbury. Ma alla fine, gli agenti hanno scoperto che il 'coccodrillo' in questione non era altro che la testa di plastica di un giocattolo. Le foto scattate dai poliziotti mostrano la testa che spunta fuori dall'acqua accanto alla loro macchina e un agente che lotta con la testa del rettile.