La striscia di Disegni
Si fa ma non si dice
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- 11:36 - Libri: esce 'A tavola con De Nittis Italien, peintre, gourmet (e i suoi amici)' di Nino Vinella
Milano, 10 mag. (Adnkronos) - Presentato a Milano in anteprima nazionale il libro "A tavola con De Nittis Italien, peintre, gourmet (e i suoi amici)" del giornalista e scrittore Nino Vinella, barlettano come il celebre artista, nella conferenza tenutasi in Palazzo Reale quale evento correlato alla mostra "De Nittis pittore della vita moderna" in svolgimento con successo di pubblico fino al 30 giugno.
Introdotto da Domenico Piraina, direttore cultura del Comune di Milano e di Palazzo Reale, l'incontro è stato salutato dagli interventi del presidente dell'Associazione regionale pugliesi Milano, Camillo de Milato, del presidente della Commissione Consiliare Cultura del Comune di Barletta, Ruggiero Fiorella, e del fiduciario per la Lombardia del Comitato italiano pro Canne della Battaglia ODV, Antonio Luzzio.
Moderatore lo studioso di tradizioni popolari Giuseppe Selvaggi, la presentazione dell'originale tematica denittisiana da parte dell'autore Nino Vinella (con la voce narrante di Edilberto Giannini e le incursioni teatrali in abiti Ottocento degli attori Alessandro Tacconi e Maria Carolina Nardino) si è rivolta ad un'attenta ed affollata platea di partecipanti.
Pennellate di vita artistica, divagazioni gastronomiche, atmosfere e suggestioni tra Italia, Francia e Inghilterra di metà e fine Ottocento. Così è stata raccontata la figura di De Nittis e della moglie Leontine attraverso le opere del celebre artista e di quelle serate del sabato che si svolgevano nella loro casa di Parigi, apprezzate da tutti per l’atmosfera informale, la vivacità della conversazione, la buona musica e il cibo davvero squisito, cucinato dal padrone di casa.
Oltre agli amici di sempre, come i due fratelli Goncourt, Desboutin, Daudet, Manet, Degas, Caillebotte, Claretie, passarono da quelle stanze gioiose personaggi come Oscar Wilde, Zola, Dumas figlio, Burty, Forain, Legros, Stevens, Tissot, la principessa Mathilde Bonaparte, Gustave Doré, Huysmans, Leconte de Lisle, Maupassant.
E poi, naturalmente, gli italiani di passaggio da Parigi. Tra tutti, Diego Martelli, il grande critico sostenitore dei Macchiaioli e appassionato degli Impressionisti, che ci ha lasciato una straordinaria descrizione di quella “casa di un parigino vero, di quei parigini che vengon magari battezzati a Barletta, ma che sono legittimi”.
A questa testimonianza vanno aggiunte altre, come quella entusiasta di Edmond de Goncourt che, nel suo celebre Journal, memorabile cronaca di quegli anni straordinari, ci ha restituito ogni momento di quelle cene “davvero incantevoli”, tra lo scintillare delle foukousas giapponesi, “che sono come delle macchie luminosissime e molto allegre sui muri” e il profumo della “grande piattata di maccheroni” che “cucina lui stesso, nella sua veste di napoletano.
De Nittis, fin dai suoi inizi a Napoli e durante la sua esperienza alla Scuola di Resina, si dedica alla pittura en plein air, praticata direttamente all’aperto anziché in studio. Questa pratica, nata nella metà dell’Ottocento, rappresenta una sfida alla tradizionale educazione accademica basata sulla lezione in aula, con la copia dei modelli e il lavoro in studio.
A Parigi, De Nittis stringe rapporti con artisti come Manet, Caillebotte e soprattutto Degas, con cui instaura una profonda amicizia basata su stima reciproca e ammirazione. È proprio Degas a invitarlo a partecipare alla prima mostra degli Impressionisti nel 1874, presso lo studio del fotografo Nadar, dove De Nittis presenta cinque opere, principalmente esempi di pittura en plein air, tra cui due vedute del Vesuvio.
La pittura all’aria aperta rappresenta il punto di incontro tra De Nittis e l’Impressionismo. La tavolozza si illumina con toni vividi, la pennellata diventa più libera e meno dettagliata, i volumi sono costruiti non attraverso il chiaroscuro, ma tramite il contrasto cromatico. Le composizioni si aprono e acquistano ariosità; gli intensi effetti di controluce, le trasparenze e le ombre colorate mostrano le continue ricerche sulla luce.
- 11:31 - Giornata infermieri, Nursind: "Siamo sempre meno ma istituzioni ci ignorano"
Roma, 10 mag. (Adnkronos Salute) - "Siamo come ogni 12 maggio pronti a celebrare questa ricorrenza perché per noi è molto sentita. Spiace solo che le istituzioni non sembrino rendersi conto del reale bisogno che c'è in Italia di infermieri e del fatto che, se ce ne sono sempre meno, è solo a causa della scarsa valorizzazione di questa professione". Lo dichiara in una nota il segretario nazionale del Nursind, Andrea Bottega, in vista della Giornata internazionale dell'infermiere che si celebra domenica.
"La categoria è stanca di pacche sulla spalla - afferma - e a buon diritto reclama innanzitutto stipendi adeguati ai carichi di lavoro massacranti cui è costretta per sopperire alle carenze di organico. Una situazione tanto più grave considerando che la maggioranza degli infermieri è costituita da donne. Quest'anno, tra l'altro - rimarca Bottega - la nostra ricorrenza coincide con la festa della mamma. Proprio da una rilevazione del nostro Centro studi, condotta in quest'ultima settimana su quasi 2mila infermiere, di cui circa l'80% con almeno un figlio, emerge come ben il 53% delle professioniste madri abbia rinunciato all'astensione dal lavoro notturno, che pure spetta loro di diritto nei primi 3 anni di vita del bambino, solo per motivi economici. La stessa ragione che ha spinto, inoltre, il 28% di loro a fare a meno del congedo parentale".
Il segretario Nursind rincara: "Sul fronte pensioni, ci siamo opposti fino all'ultimo alle novità introdotte nella passata Manovra che, oltre a penalizzare proprio quei professionisti che più di tutti si sono spesi durante la pandemia, scoraggiano ulteriormente i giovani a intraprendere la carriera infermieristica". Poi l'affondo: "Non possiamo consentire a questo punto, visto che siamo nel pieno della contrattazione e che una nuova legge di Bilancio è ormai alle porte, di essere ignorati. Sarebbe come gettare sale su una ferita ancora aperta e non lo permetteremo. Se è vero, come sostiene il Governo, che il suo obiettivo è difendere la sanità pubblica - conclude Bottega - cominci a farlo tenendosi stretti i suoi infermieri e attraendo nuove leve attraverso il riconoscimento, anche economico, delle competenze avanzate e una maggiore autonomia professionale".
- 11:29 - Giornata infermieri, Nursind: "Siamo sempre meno ma istituzioni ci ignorano"
Roma, 10 mag. (Adnkronos Salute) - "Siamo come ogni 12 maggio pronti a celebrare questa ricorrenza perché per noi è molto sentita. Spiace solo che le istituzioni non sembrino rendersi conto del reale bisogno che c'è in Italia di infermieri e del fatto che, se ce ne sono sempre meno, è solo a causa della scarsa valorizzazione di questa professione". Lo dichiara in una nota il segretario nazionale del Nursind, Andrea Bottega, in vista della Giornata internazionale dell'infermiere che si celebra domenica.
"La categoria è stanca di pacche sulla spalla - afferma - e a buon diritto reclama innanzitutto stipendi adeguati ai carichi di lavoro massacranti cui è costretta per sopperire alle carenze di organico. Una situazione tanto più grave considerando che la maggioranza degli infermieri è costituita da donne. Quest'anno, tra l'altro - rimarca Bottega - la nostra ricorrenza coincide con la festa della mamma. Proprio da una rilevazione del nostro Centro studi, condotta in quest'ultima settimana su quasi 2mila infermiere, di cui circa l'80% con almeno un figlio, emerge come ben il 53% delle professioniste madri abbia rinunciato all'astensione dal lavoro notturno, che pure spetta loro di diritto nei primi 3 anni di vita del bambino, solo per motivi economici. La stessa ragione che ha spinto, inoltre, il 28% di loro a fare a meno del congedo parentale".
Il segretario Nursind rincara: "Sul fronte pensioni, ci siamo opposti fino all'ultimo alle novità introdotte nella passata Manovra che, oltre a penalizzare proprio quei professionisti che più di tutti si sono spesi durante la pandemia, scoraggiano ulteriormente i giovani a intraprendere la carriera infermieristica". Poi l'affondo: "Non possiamo consentire a questo punto, visto che siamo nel pieno della contrattazione e che una nuova legge di Bilancio è ormai alle porte, di essere ignorati. Sarebbe come gettare sale su una ferita ancora aperta e non lo permetteremo. Se è vero, come sostiene il Governo, che il suo obiettivo è difendere la sanità pubblica - conclude Bottega - cominci a farlo tenendosi stretti i suoi infermieri e attraendo nuove leve attraverso il riconoscimento, anche economico, delle competenze avanzate e una maggiore autonomia professionale".
- 10:57 - Corruzione: De Cristofaro (Avs), 'da anni proponiamo 'legge Fratoianni'
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - "È devastante quello che continua a emergere in Liguria. Uno scenario che di ora in ora si fa più inquietante. Non mi esprimo sugli aspetti giudiziari, non mi competono. Ma se la grande impresa con interessi diretti legati alla pubblica amministrazione finanzia la politica, è evidente che il rischio di compromissione dei politici diventa altissimo. Se i politici sbloccano concessioni, garantiscono appalti, mettono a disposizione territorio, licenze e tutto quello che serve per ricambiare i propri finanziatori, parlare di rischio suona addirittura retorico e buonista perché il condizionamento si determina nei fatti. Sfidiamo tutta la politica sul terreno del coraggio e dell’onestà con la proposta che chiamiamo ‘Legge Fratoianni’: si vieti ogni tipo di finanziamento privato ai candidati da parte di soggetti che hanno rapporti con la pubblica amministrazione. L’abbiamo depositata la prima volta nel 2014 e poi di nuovo nel 2020. Quella di oggi è quindi la terza volta. Vediamo chi ha il coraggio di osare, di bonificare il terreno sul quale cresce la mala politica. Vediamo chi condanna a chiacchiere e chi fa sul serio. Noi facciamo sul serio". Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.
- 10:56 - Pnrr: P. De Luca (Pd), 'Meloni e Fitto fanno flop, a rischio target di giugno'
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - "Sul Pnrr l’accoppiata Meloni Fitto fa flop, a un mese dal termine dei nuovi target di giugno, solo il 28% degli investimenti viaggia nei tempi previsti". Così il capogruppo democratico nella commissione Affari europei della Camera, Piero De Luca, commenta l’analisi condotta per il Sole 24 Ore dall'Osservatorio Recovery Plan di Fondazione Promo Pa e Università di Tor Vergata.
"Purtroppo, come abbiamo già denunciato nei giorni scorsi, il raggiungimento dei 39 obiettivi della sesta rata è seriamente a rischio e questo è molto preoccupante perché compromette molti investimenti in tutta Italia e potrebbe far saltare l'erogazione della rata da 9,5 miliardi. Sarebbe un disastro che si aggiunge ai danni provocati dai tagli della rimodulazione già operata da Fitto. Chiediamo quindi al governo di riferire e chiarire una volta per tutte in Parlamento lo stato di avanzamento di ogni singolo intervento e delle motivazioni e responsabilità di questi incomprensibili ritardi".
- 10:55 - Natalità: Pellicini (Fdi), 'Roccella censurata con prevaricazione antidemocratica'
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - "La censura nei confronti del Ministro Roccella, alla quale è stato impedito di parlare agli Stati Generali della Natalità, è stato un atto di gravità assoluta, che dimostra tutta la prepotenza e l’ipocrisia dei contestatori, il cui vero obiettivo era quello di oscurare un componente del governo. Siamo di fronte a sparute minoranze che negano il diritto di parola, con prevaricazione e violenza. Questo accade perché spesso la sinistra veicola messaggi fuorvianti, facendo credere ad esempio che la maggioranza voglia modificare la legge 194 sull’interruzione di gravidanza. Niente di più falso. Si chiede che la legge venga applicata nel suo complesso, consentendo alla donna una scelta davvero libera. In ogni caso, c’è un clima pericoloso ed è dovere di tutti, anche dell’opposizione, far abbassare i toni". Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Andrea Pellicini.
- 10:54 - Natalità: Foti (Fdi), 'Scurati definisca questi atteggiamenti'
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - "Chiedo ai docenti dell’antifascismo pratico e teorico, a chi ha fatto le campagne a difesa di Scurati, e allo stesso Scurati che si è sentito censurato, come definirebbe questi atteggiamenti. Io li definisco illiberali, antidemocratici e propri dei regimi totalitari". Così a Mattino Cinque il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti.