Si chiude la nona edizione di X Factor. Una stagione strana a tratti, soprattutto dal punto di vista musicale, ma televisivamente efficacissima. L’ultimo atto andato in scena giovedì sera al Forum di Assago ha certificato la supremazia televisiva di questa macchina mastodontica, ma mica tutto è andato benissimo. E allora abbiamo provato a dare i voti, tra conferme, sorprese e qualche delusione.

Giosada 6

Meriterebbe di più per la passione che mette sul palco e per l’entusiasmo evidente. Ma l’inedito grida vendetta e soprattutto c’è il sospetto che parte dei voti che gli hanno permesso di vincere siano andati più al suo bel faccino che al percorso musicale a X Factor.
È il belloccio che piace alle mamme e alle figlie, che fra qualche mese magari farà urlare le ragazzine sotto un palco, con tanto di “giosaders” attivissime sui social. Bene, per carità, perché in tempi di vacche magre nella musica, è tutto grasso che cola. Ma non ci è sembrato così originale come il buon Elio voleva farci credere.

Urban Strangers 8

Se fossero nati negli Usa, probabilmente avrebbero fatto una strage in un liceo in Ohio o in Kansas. Scherzi a parte, Gennaro e Alessio hanno quell’espressione placida e inquietante allo stesso tempo che serve a costruire il personaggio. E questo è un bene.
Se poi aggiungiamo che l’inedito non era niente male e che il percorso a X Factor è stato originale e di qualità, ecco servito il “prodotto” più interessante di questa edizione. Non hanno vinto, ma va bene così. Ora serve solo qualcuno che li faccia crescere e soprattutto che affidi loro i pezzi giusti. E mica è facile, dalle nostre parti.

Davide 6,5

Anima soul, positività ed entusiasmo persino fastidiosi, il siciliano trapiantato a Londra aveva l’inedito migliore ma era troppo poco “personaggio” per poter aspirare alla vittoria. Torna a casa con un terzo posto di tutto rispetto, ma forse anche con la consapevolezza che discograficamente non è facilmente “piazzabile” in Italia. Ma il talento c’è.

Enrica 5

Era la più debole tra i finalisti, e si sapeva già. L’inedito scritto da Skin è bruttarello, e questo è un peccato. Ma lei ha ancora 17 anni, può e deve crescere tanto. Bisogna lavorare soprattutto sulla personalità, che manca totalmente.

Skin 4

Novità assoluta di quest’anno, la leader degli Skunk Anansie è assai simpatica, alla mano, cordiale. Ma non si può fare il giudice in un talent italiano senza riuscire a farsi capire dal pubblico. Ogni volta che prendeva la parola, scattava nello spettatore un’ansia indescrivibile. Non è riuscita a esprimersi come avrebbe voluto. Ma la colpa non è certo nostra.
Forse avrebbero dovuto farle studiare l’italiano qualche mese in più. Onestamente non si è meritata la riconferma. Poi chissà, a Sky sono testardi e magari insisteranno. Fosse per noi, la accompagneremmo gentilmente alla porta.

Fedez, Mika, Elio 7

Il rapper milanese è sembrato molto più rilassato dell’anno scorso. Sarà che veniva dal trionfo della prima edizione a cui ha partecipato, sarà che non c’era più Morgan il destabilizzatore, ma gli effetti benefici su Fedez sono stati evidenti.
Mika come sempre è un ottimo personaggio televisivo ma un pessimo giudice. Casting sbagliato, assegnazioni folli, il risultato è che è rimasto senza concorrenti a due puntate dalla fine. Se ne sarà fatto una ragione, per carità, ma prima o poi una soddisfazione se la vuole togliere o no?
Nelle precedenti partecipazioni, Elio era stato un giudice disastroso. Tutt’altra storia quest’anno, e anche in questo caso forse il merito è tutto dell’assenza di Morgan (che Elio soffriva assai).

Alessandro Cattelan 10

Lo scorso anno lo avevamo visto un po’ stanco, arrivando persino a consigliargli di prendersi una pausa da X Factor. Quest’anno, invece, Cattelan è stato impeccabile, televisivamente perfetto. C’è ancora chi lo definisce “giovane di belle speranze”, “enfant prodige” e via cantando. Ma Cattelan ha 35 anni suonati e ormai deve essere considerato un conduttore che ha raggiunto la perfetta maturità professionale, senza dubbio il migliore su piazza in questo momento. Avremmo voglia di vederlo anche su reti più di massa, ma poi ci sarebbe il rischio di vederlo snaturato. E allora sai che c’è? Va bene Sky, va bene X Factor, va bene il delizioso E poi c’è Cattelan. Per il pubblico di casalinghe c’è tempo.

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