Il funerale sarà una cerimonia civile, una benedizione a me va benissimo, ma se un imam vuole esprimersi per me va bene lo stesso, perché parlare di gente di ogni credo significa credere in valori che non sono divisi”. A dichiararlo è stato il padre di Valeria Solesin – ai microfoni di SkyTg24 – durante la camera ardente della ragazza allestita nella sede del Comune di Venezia, Ca’ Farsetti. “Vogliamo testimoniare – ha proseguito Alberto Solesin – un impegno nel senso della solidarietà, del coraggio, della voglia di andare avanti migliorando noi stessi e il mondo che ci circonda, una cosa che mia figlia aveva molto presente”. Intanto davanti ai carabinieri di Venezia, il fidanzato di Valeria, Andrea Ravagnani, ha ricostruito quello che è successo venerdì 13 novembre dentro al Bataclan, quando i terroristi hanno fatto strage di 87 persone: “Per due ore mi sono finto morto e sono stato abbracciato a Valeria”

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Valeria Solesin, il fidanzato: “Per due ore sono stato abbracciato a lei. Terroristi davano colpo di grazia ai feriti”

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Rifiuti, sotto c’è una montagna di polizze false. Da Brescia allerta a tutte le Procure

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