Alla Sanità 2 miliardi in meno del previsto. Rischio aumento ticket – Il Fondo sanitario nazionale viene fissato, per il 2016, a quota 111 miliardi, contro i 110 di quest’anno e i 113,1 previsti dal Documento di economia e finanza. Di questi, 800 milioni dovranno essere usati per finanziare i nuovi Livelli essenziali di assistenza, cioè il paniere di servizi e prestazioni che il Servizio sanitario garantisce ai cittadini, che dovrà essere aggiornato entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di Stabilità previa istituzione di una commissione ad hoc. L’ultima revisione risale al 2001.

La manovra non dice nulla riguardo a eventuali aumenti dei ticket richiesti ai pazienti. Ma i governatori di Lazio, Abruzzo, Campania, Molise, Sicilia, Calabria, Piemonte e Puglia, regioni sottoposte a piani di rientro a causa dell’eccessivo disavanzo della spesa sanitaria, potranno decidere se aumentare l’aliquota o intervenire su altri tributi e addizionali.

Arriva poi una stretta sulle aziende ospedaliere in rosso: quelle con costi che superano i ricavi di più del 10% (o di oltre 10 milioni) dovranno presentare un piano di rientro triennale e i direttori generali che non riusciranno ad attuarlo con successo perderanno il posto. A verificare i risultati sarà la regione stessa o il commissario ad acta in quelle che hanno la sanità in rosso. Dal 2017 le stesse regole varranno anche per le aziende sanitarie locali.

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