“Non ho mai utilizzato denaro pubblico a scopo privato, semmai il contrario”. Ignazio Marino va all’attacco. In una conferenza stampa convocata in Campidoglio, il sindaco dimissionario di Roma è tornato sul cosiddetto “caso scontrini“: “Sono stato ascoltato come persona informata sui fatti e non sono indagato”, ha detto il primo cittadino facendo riferimento alle sue dichiarazioni spontanee rese lunedì al pm che indaga sugli scontrini. “Mi sono dimesso da sindaco per un estremo rispetto dell’autorità giudiziaria, dinanzi alla quale volevo presentarmi da dimissionario, per spiegare i fatti relativi agli esposti che mi riguardano”, ha continuato Marino che quindi è passato al contrattacco: “Gli esposti presentati da M5s e FdI sono vergognosi, fatti da persone ignoranti o in malafede. Uno degli esposti parlava di spese di lavanderia: basta informarsi meglio per comprendere che non si tratta di spese personali, ma per lavare gli abiti storici di Vitorchiano che il Comune utilizza per ricevere gli ospiti illustri”
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