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Ambiente & Veleni - 19 Settembre 2015
Tennis, Brindisi fa festa per Flavia Pennetta: l’arrivo sul bus scoperto. E show sul palco
La Playlist Ambiente & Veleni
- 15:33 - Family business forum, Mandelli (Bper): "Ruolo della banca come partner nel lungo periodo"
Lecco, 09 mag. - (Adnkronos) - "Il ruolo della banca è sempre delicato e credo molto a una veste come partner dell'impresa, nel lungo periodo e non mordi e fuggi: un ruolo di ascolto, perché ogni azienda è diversa e ha proprie e peculiarità". L'analisi è di Marco Mandelli, chief corporate e investment banking officer di Bper, e la espone durante il Family business forum, incontro su passaggio generazionale e fondazioni di famiglia, nella sede della Camera di commercio di Lecco. "Per noi è importante ascoltare, capire e indirizzare in questi momenti di continuità", prosegue Mandelli.
"Lo si fa attraverso gli strumenti e i prodotti che una banca con la dimensione come Bper è in grado può mettere in campo. Noi, in particolare, con la divisione corporate investment banking, siamo in grado di accompagnare aziende in quei momenti di discontinuità o nei momenti in cui vogliono crescere, oppure andare sul mercato dei capitali: oggi, oggettivamente, non è una possibilità a disposizione non di tutto il parco delle banche italiane", conclude Mandelli.
- 15:18 - Energia, Pichetto: "La trasformazione arricchirà il paese"
Roma, 8 mag. - (Adnkronos) - "Agire è una grande opportunità: la trasformazione energetica arricchirà il paese”. Così, Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza, in occasione dell’evento “La Transizione Efficiente: nuove soluzioni per l’energia del futuro”, che si è tenuto oggi a Roma. “Siamo – ha sottolineato – di fronte a un cambiamento davanti al quale non possiamo restare indifferenti”. “In primo luogo – ha aggiunto Pichetto Fratin- c’è il cambiamento climatico, che necessita di una presa d’atto e di azioni mirate, tradotte in scelte internazionale, europee e nazionali”. Per questo ha continuato "dobbiamo cavalcare tutte le opportunità per rendere il paese migliore”. “La tecnologia – ha osservato il ministro – e il cambiamento sul fronte energetico sono in questo caso fondamentali”. E ha precisato: “Abbiamo fatto dei passi, come la riduzione emissioni del 30% dal 2005, ma c’è ancora molto da fare in vista degli obiettivi fissati al 2030”.
“La decarbonizzazione – ha proseguito Pichetto Fratin – assieme al cambio della fonte energetica, con il passaggio dal fossile alle energie pulite, è un impegno che ho portato nel corso dell’ultimo G7”. “Il piano – ha osservato – è quello di chiudere con il carbone, poi con il petrolio e, infine, ridurre gradualmente il gas, favorendo la crescita delle altre energie, che hanno bisogno della migliore tecnologia”. “Le nuove tecnologie – ha evidenziato il ministro – hanno bisogno di minerali”. E ha aggiunto: “Il settore geotermico, molto sviluppato in Toscana, è in questo caso una tecnologia promettente e può essere utile anche per la produzione litio, combinando così il settore dell’elettrico con quello delle batterie”.
“In merito all’eolico – ha sottolineato Pichetto Fratin – che necessita di idrogeno, si stima che una produzione di idrogeno di 20 milioni, di cui 10 proveniente dall’Unione Europea e 10 di importazione. “Inoltre – ha specificato – a fine decennio sarà disponibile anche il nucleare energia che favorirà il processo di decarbonizzazione”. Il ministro si è poi espresso ai veicoli elettrici: “Il passaggio ai veicoli elettrici è fondamentale ma è necessario favorire economia attraverso incentivi che ne redano maggiormente accessibile l’acquisto da parte dei cittadini. E ha concluso: “Le tecnologie moderne e la ricerca sono la chiave per regalare un futuro migliore per prossime generazioni”.
- 15:17 - Energia, Pichetto: "La trasformazione arricchirà il paese"
Roma, 8 mag. - (Adnkronos) - "Agire è una grande opportunità: la trasformazione energetica arricchirà il paese”. Così, Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza, in occasione dell’evento “La Transizione Efficiente: nuove soluzioni per l’energia del futuro”, che si è tenuto oggi a Roma. “Siamo – ha sottolineato – di fronte a un cambiamento davanti al quale non possiamo restare indifferenti”. “In primo luogo – ha aggiunto Pichetto Fratin- c’è il cambiamento climatico, che necessita di una presa d’atto e di azioni mirate, tradotte in scelte internazionale, europee e nazionali”. Per questo ha continuato "dobbiamo cavalcare tutte le opportunità per rendere il paese migliore”. “La tecnologia – ha osservato il ministro – e il cambiamento sul fronte energetico sono in questo caso fondamentali”. E ha precisato: “Abbiamo fatto dei passi, come la riduzione emissioni del 30% dal 2005, ma c’è ancora molto da fare in vista degli obiettivi fissati al 2030”.
“La decarbonizzazione – ha proseguito Pichetto Fratin – assieme al cambio della fonte energetica, con il passaggio dal fossile alle energie pulite, è un impegno che ho portato nel corso dell’ultimo G7”. “Il piano – ha osservato – è quello di chiudere con il carbone, poi con il petrolio e, infine, ridurre gradualmente il gas, favorendo la crescita delle altre energie, che hanno bisogno della migliore tecnologia”. “Le nuove tecnologie – ha evidenziato il ministro – hanno bisogno di minerali”. E ha aggiunto: “Il settore geotermico, molto sviluppato in Toscana, è in questo caso una tecnologia promettente e può essere utile anche per la produzione litio, combinando così il settore dell’elettrico con quello delle batterie”.
“In merito all’eolico – ha sottolineato Pichetto Fratin – che necessita di idrogeno, si stima che una produzione di idrogeno di 20 milioni, di cui 10 proveniente dall’Unione Europea e 10 di importazione. “Inoltre – ha specificato – a fine decennio sarà disponibile anche il nucleare energia che favorirà il processo di decarbonizzazione”. Il ministro si è poi espresso ai veicoli elettrici: “Il passaggio ai veicoli elettrici è fondamentale ma è necessario favorire economia attraverso incentivi che ne redano maggiormente accessibile l’acquisto da parte dei cittadini. E ha concluso: “Le tecnologie moderne e la ricerca sono la chiave per regalare un futuro migliore per prossime generazioni”.
- 15:14 - Montagna: 76enne muore precipitando da altezza di 100 metri da sentiero nel bresciano
Milano, 9 mag. (Adnkronos) - Un uomo di 76 anni ha perso la vita dopo essere precipitato da un sentiero per circa 100 metri. E' accaduto poco prima delle 12.30 di oggi, nella zona della Cima Meghè, in provincia di Brescia.
Per lui, i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Nell'intervento, i soccorritori hanno trovato anche un secondo escursionista infortunato, un uomo di 66 anni con un trauma alla spalla, trasportato in codice giallo all'ospedale di Gavardo.
Sul posto sono intervenuti anche gli uomini del soccorso alpino e le forze dell'ordine per cercare di ricostruire l'esatta dinamica dei fatti.
- 15:12 - Scontri Sapienza, palestinese 'infiltrato' già indagato per attentato Fiumicino
Roma, 8 mag. (Adnkronos) - Il palestinese 'infiltrato' nelle proteste anti Israele - poi degenerate in violenti scontri - all'Università La Sapienza non era stato "solo" arrestato per il tentato omicidio di un dirigente dell'ambasciata degli Emirati arabi e per la morte di una ragazza iraniana. Nei suoi confronti, nel 1986, c'era infatti anche un mandato di cattura per costituzione e organizzazione di banda armata "a conclusione delle indagini relative all'attentato del 27 dicembre 1985 all'aeroporto di Fiumicino". Almeno stando alle carte dell'inchiesta della magistratura italiana sul terrorismo palestinese di cui l'Adnkronos è entrata in possesso e che hanno ad oggetto la fazione di Abu Nidal che ha agito, secondo i giudici, sotto le sigle 'Settembre Nero', 'Brigate Rivoluzionarie Arabe', 'Libano Nero', 'Organizzazione Rivoluzionaria dei Socialisti Musulmani', 'Cellule Arabe Rivoluzionarie' e 'Cellule della guerriglia urbana'. Nell'attentato all'aeroporto romano, messo a segno dal gruppo di Abu Nidal contemporaneamente a quello di Vienna, morirono 13 persone e ne rimasero ferite 76.
Othman Jihad Mohamd Issa Mahmood Abid El Hali, questo il nome dell''infiltrato', invitato dai collettivi della Sapienza a parlare della guerra a Gaza il 16 aprile scorso, è stato identificato dai poliziotti della Digos e della Scientifica (insieme pure a cinque esponenti storici dell'anarchia romana) impegnati nelle indagini per ricostruire le responsabilità dei tafferugli scoppiati prima sotto al Rettorato poi davanti al commissariato di San Lorenzo. Ed è in quell'occasione che è emerso che il 62enne, oggi impegnato anche in campagne anti-razziste e rappresentante dell'Unione democratica arabo palestinese, venne arrestato il 26 ottobre 1984 per il tentato omicidio del secondo segretario dell'Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti Mohamed Al Suweidi e l'omicidio della ragazza iraniana che era con lui, Noushine Montasseri. Due anni più tardi - come ha scoperto l'Adnkronos - il suo nome finì nelle carte sull'inchiesta della magistratura italiana sul terrorismo palestinese.
Con lui furono destinatari di altrettanti mandati di cattura altri 13 appartenenti alla fazione di Abu Nidal, ritenuti responsabili di atti terroristici in Italia e in altri Paesi europei. Nella lista figura anche uno degli attentatori di Fiumicino, arrestato lo stesso giorno della strage all'aeroporto e un giordano "implicato - secondo quanto si legge nel documento - nell'attentato alla Sinagoga di Roma avvenuto il 9 ottobre 1982" costato la vita a un bimbo di 2 anni, Stefano Gay Tachè. (di Silvia Mancinelli)
- 14:46 - Milano, a Palazzo Giureconsulti 'Il diritto alla bellezza', mostra per sostenere coraggio donne
Milano, 9 mag. (Adnkronos) - In occasione della Milano Civil Week, la festa-evento della cittadinanza attiva e solidale che quest’anno ha per tema 'La Costituzione siamo noi', domani alle ore 18.30 nelle Sala Colonne del Palazzo Giureconsulti in Piazza Mercanti 2, a Milano, Corriere della Sera-Buone Notizie insieme a L’Oréal Italia inaugureranno una mostra fotografica dedicata a 23 donne con diagnosi oncologica.
Un progetto che nasce dalla precedente esperienza delle sfilate de 'La Bellezza Ritrovata', ma che quest’anno cambia format e si trasforma in mostra fotografica, coinvolgendo Silvia Amodio, giornalista, fotografa e documentarista che ha operato scelte espressive che coniugano etica ed estetica affrontando temi complessi come la diffusione dell’Aids in Sudafrica, i bambini lavoratori in Perù e la malnutrizione in Burkina Faso.
Per le 23 donne, seguite dalle associazioni Acto Lombardia, La Forza e il Sorriso e Lilt Milano, protagoniste dei ritratti è stato organizzato nel mese di aprile scorso un vero e proprio shooting fotografico. Una giornata interamente dedicata alla bellezza di queste donne, che nasce dal desiderio e dall’opportunità di far vivere loro un’esperienza straordinaria che le aiuti a riacquisire autostima e fiducia in sé stesse.
A prepararle per gli scatti sono stati i make-up artist di La Roche-Posay e gli hairstylist di L’Oréal Professionnel Paris che, con sensibilità e delicatezza, hanno coccolato e donato un sorriso a queste donne, facendole sentire veramente belle. La preparazione della pelle e il trucco sono stati realizzati utilizzando la linea skincare e make-up Toleriane di La Roche-Posay, una linea di prodotti ad alta tollerabilità adatti alle pelli sensibili, per fare risaltare la forza e la bellezza delle protagoniste. La parte hairstyling è stata coordinata dalla Fashion Squad di L’Oréal Professionnel Paris, che ne ha curato gli hairlook utilizzando i prodotti Tecniart e la piastra a vapore Steam Pod 4.
"Abbiamo voluto essere partner del Corriere della Sera-Buone Notizie sul tema delle donne in terapia oncologica da subito -ha detto Ninell Sobiecka, presidente e amministratore delegato di L’Oréal Italia-. E dopo due anni e quattro edizioni diverse per format siamo sempre qui, insieme, con i nostri brand La Roche-Posay e L’Oréal Professionnel Paris a fianco di queste donne coraggiose e bellissime. Per L’Oréal, la bellezza non è solo cura e valorizzazione di sé, ma anche fiducia in sé stessi ed espressione della propria personalità e della propria cultura. Questa mostra rappresenta un momento significativo a sostegno delle donne e vorrei ringraziarle per essersi fatte fotografare mostrando coraggio e determinazione".
Ninell Sobiecka ha preso parte all’iniziativa per testimoniare la sua vicinanza al tema ed è stata ritratta da Silvia Amodio in uno scatto incluso nella mostra. Insieme a lei, hanno partecipato anche Anna Scavuzzo, vicesindaca del Comune di Milano e assessora all’istruzione, Elena Lucchini, assessore alla Famiglia e alla Solidarietà sociale della Regione Lombardia, Alessandra Locatelli ministro per la Disabilità. L’inaugurazione della mostra, a cui si può partecipare gratuitamente fino a esaurimento posti, potrà essere seguita anche in streaming su corriere.it e anche sui canali Facebook, Instagram e Twitter @corrierebuonenotizie con gli hashtag ufficiali: #CivilWeek2024 e #civilweek La mostra sarà visitabile a Palazzo Giureconsulti per l’intera giornata di sabato 11 maggio.
- 14:27 - Maculopatie, riparte campagna nazionale ‘il tuo punto di vista conta’
Roma, 9 mag. (Adnkronos Salute) - Dopo Milano, Roma, Genova e Pescara, riparte da Potenza, l’11 maggio, per proseguire lungo il Sud, la campagna nazionale a tappe 'Il tuo punto di vista conta – non lasciare che le maculopatie ti fermino' per sensibilizzare sulle maculopatie, in particolare la degenerazione maculare umida legata all’età (nAmd) e l’edema maculare diabetico (Dme) per far emergere i bisogni non soddisfatti di pazienti e caregiver, tra cui il mantenimento di una vita sociale e lavorativa attiva, per migliorare la qualità di vita di chi convive con la patologia.
Presentata a Milano nel 2023 e promossa da Roche Italia con il patrocinio di Associazione pazienti malattie oculari (Apmo), Comitato macula, retina Italia Odv e Società italiana di scienze oftalmologiche (Siso), la campagna inaugurata oggi a Potenza - si legge in una nota - prevede per il 2024, oltre a momenti di informazione attraverso conferenze stampa, lo screening della vista gratuiti per over 50. Nelle precedenti tappe, grazie alle visite oculistiche di primo livello che includono una scansione precisa della retina attraverso la tomografia a coerenza ottica (Oct), sono state raggiunte circa 1.200 persone, individuando, nel 28%, la necessità di ulteriori visite di approfondimento.
Le maculopatie sono patologie oculari che interessano l’area che si trova al centro della retina, ovvero la maculasi e si caratterizzano per la crescita di nuovi vasi sanguigni anomali sotto la retina e l’accumulo di liquidi. Le più diffuse sono la degenerazione maculare legata all’età e l’edema maculare diabetico, che colpiscono principalmente persone con più di 50 anni, la fascia di età più rappresentativa della popolazione italiana con una piena vita sociale e spesso anche lavorativa. “Le maculopatie tracciano un percorso sfidante nella vita di chi le affronta - spiega Francesco Bandello, direttore dell'unità di Oculistica dell'Irccs ospedale San Raffaele di Milano e presidente Apmo - Sono patologie che influenzano profondamente il benessere psicologico non solo del paziente, ma anche di coloro che gli stanno vicino: familiari, amici e caregiver. La nAmd colpisce prevalentemente le persone over 60 e compromette la loro autonomia nella quotidianità, sia nel continuare a mantenere una vita attiva che nella gestione della terapia, imponendo la necessità di un supporto costante. Contestualmente il Dme, associato al diabete e non all’età, può colpire anche i più giovani che spesso si trovano improvvisamente di fronte all’impossibilità di lavorare. Davanti a ciò, una presa in carico del paziente tempestiva e adeguata diventa fondamentale”.
Oggi, il trattamento principale per le maculopatie prevede l’utilizzo di inibitori del Vegf (fattore di crescita dell'endotelio vascolare), una proteina che stimola la crescita di nuovi vasi sanguigni. Nella maggior parte dei pazienti, somministrati attraverso iniezioni intravitreali, possono migliorare la visione se la diagnosi è stata precoce, il trattamento tempestivo ed eseguito a cicli regolari nel tempo. Malgrado l’impatto positivo della terapia, permangono ancora diversi problemi legati alle somministrazioni frequenti di questi trattamenti e, in definitiva, all’efficacia a lungo termine dopo la loro sospensione.
"Attualmente la ricerca scientifica ha reso disponibili trattamenti innovativi con nuovi meccanismi d’azione che durano più a lungo nel tempo e sono efficaci, ma che necessitano costanza nella somministrazione - sottolinea Teresio Avitabile, presidente Siso - Al fine di garantire una miglior qualità di vita, è necessario sostenere il paziente nel seguire correttamente il piano terapeutico. La campagna ha l’obiettivo di far luce su due importanti aspetti: in primo luogo il ruolo fondamentale della prevenzione nel preservare la capacità visiva delle persone; in secondo luogo, dissipare il timore legato alle maculopatie, queste patologie non devono più spaventare”,
I sintomi delle maculopatie possono manifestarsi dopo molto tempo, a volte quando ormai la patologia è in stadio avanzato. È per questo che la prevenzione e la diagnosi precoce diventano un tassello fondamentale, così come l’informazione. “Oggi il livello di informazione e conoscenza delle maculopatie è ancora inadeguato, nonostante la loro diffusione - commenta Massimo Ligustro, presidente di Comitato macula - Ciò che emerge è una forte mancanza di informazione sui percorsi terapeutici e sulle difficoltà quotidiane che impediscono ai pazienti di prendersi cura di loro stessi. Coinvolgere la popolazione e diffondere una consapevolezza più ampia su questi temi e sulle implicazioni che possono presentare nel lungo periodo, rappresentano gli strumenti necessari a garantire una prevenzione efficace e duratura”. Aggiunge Assia Andrao, presidente Retina Italia OdV: “Da anni le nostre associazioni operano su tutto il territorio nazionale dedicandosi con impegno a promuovere una corretta informazione e all'incoraggiamento di pratiche preventive più diffuse. Riteniamo importante promuovere una sinergica collaborazione che coinvolga non solo i clinici professionisti, ma anche le associazioni di pazienti e le istituzioni competenti per migliorare il percorso del paziente offrendo al contempo - conclude - un sostegno adeguato anche ai loro familiari” .