- 10:24 - Mo: Idf, 'ampliate operazioni a Jabaliya, eliminati diversi terroristi'
Tel Aviv, 27 mag. (Adnkronos) - Le truppe dell'Idf hanno ampliato la loro attività operativa nella parte orientale di Jabaliya negli ultimi giorni. Lo ha annunciato l'esercito israeliano, aggiungendo che, nel corso delle operazioni, le truppe hanno eliminato diversi terroristi in combattimenti ravvicinati e hanno rinvenuto grandi quantità di armi, tra cui fucili Kalashnikov, colpi di mortaio, esplosivi e ulteriore equipaggiamento militare. Inoltre, sono stati localizzati e smantellati un impianto di produzione di esplosivi e una serie di tunnel, eliminati diversi terroristi e sequestrate decine di armi e infrastrutture terroristiche. Gli aerei dell'aeronautica israeliana hanno colpito un sito di lancio a Jabaliya da cui venivano effettuati lanci verso la città di Ashkelon.
- 10:20 - Mo: Irlanda, 'non siamo più vicini a raggiungere soluzione 2 Stati'
Bruxelles, 27 mag.(Adnkronos) - “Non siamo più vicini a raggiungere effettivamente lo stato finale desiderato”, quello della soluzione dei 2 Stati, nonostante la comunità internazionale, inclusa l'Ue, ne abbia discusso e l'abbia sostenuta per decenni. Parlando in una conferenza stampa a Bruxelles con i suoi omologhi spagnolo e norvegese, il ministro degli Esteri irlandese Micheal Martin ha aggiunto che alcuni hanno interpretato la decisione di riconoscere lo Stato di Palestina come una “ricompensa per il terrorismo”, aggiungendo che “niente potrebbe essere più lontano dalla verità”.
“Abbiamo riconosciuto sia lo Stato di Israele che lo Stato di Palestina proprio perché vogliamo vedere un futuro di relazioni normalizzate tra i due popoli” ha continuato Martin, aggiungendo che il suo Paese cerca una soluzione in cui l’occupazione, il terrorismo, l’esproprio e lo sfollamento “non abbiano alcun ruolo” e siano “sostituiti da un quadro politico in cui i partiti possano perseguire i loro obiettivi politici”.
“Non può esserci una soluzione militare a questo conflitto. E rifiuto assolutamente qualsiasi gruppo che utilizzi la violenza o il terrorismo per cercare di eliminare lo Stato di Israele o per eliminare lo Stato di Palestina come idea o come realtà”, ha affermato.
- 09:57 - Armenia: 220 attivisti arrestati in manifestazioni per chiedere dimissioni premier
Erevan, 27 mag. (Adnkronos) - La polizia armena ha riferito dell'arresto di oltre 220 attivisti, tra cui un membro della fazione di opposizione "Armenia" Ashot Simonyan, nelle proteste iniziate questa mattina in diverse regioni dell'Armenia. Su appello del leader del movimento di opposizione, l'arcivescovo Bagrat Galstanyan, i manifestanti chiedono le dimissioni del primo ministro Nikol Pashinyan. I manifestanti hanno bloccato strade e autostrade introno alla Capitale.
Le proteste, guidate dal leader della diocesi di Tavush della Chiesa apostolica armena, sono iniziate dopo la notizia dell'accordo tra Baku e Yerevan sulla delimitazione del confine nella regione di Tavush. Yerevan ha accettato di trasferire a Baku quattro villaggi che facevano parte della Repubblica Socialista Sovietica Azera e che dagli anni '90 sono stati sotto il controllo dell'Armenia.
- 09:55 - Omicidio Senago: Impagnatiello in aula, pronto a rispondere a pm
Milano, 27 mag. (Adnkronos) - Alessandro Impagnatiello è arrivato in aula dove, a un anno esatto dalla morte di Giulia Tramontano, è pronto a rispondere per la prima volta alle domande della procuratrice aggiunta Letizia Mannella e del pm Alessia Menegazzo. Dopo la confessione davanti agli inquirenti e le dichiarazioni spontanee nella prima udienza del processo, l'imputato si appresta - davanti alla Corte d'Assise di Milano - a raccontare come e perché ha ucciso la sua compagna, incinta di loro figlio Thiago.
L'uomo che ha ucciso Giulia con 37 coltellate, il 30enne spavaldo che per mesi ha dato veleno per topi e ammoniaca alla donna che stava per renderlo padre, l'imputato che assiste a occhi bassi al processo, uscirà dalla gabbia per rispondere alle accuse di omicidio aggravato (dai futili motivi, dal vincolo della convivenza, dalla crudeltà e dalla premeditazione), occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza per cui rischia l'ergastolo.
- 09:50 - Mo: Katz annuncia misure punitive contro la Spagna
Tel Aviv, 27 mag. (Adnkronos) - Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha annunciato misure punitive contro la Spagna in seguito al riconoscimento dello Stato palestinese. Lo riporta Ynet News.
Al consolato del Paese a Gerusalemme sarà vietato svolgere attività o fornire servizi ai residenti dell'Autorità Palestinese a causa di "incitamento e dichiarazioni antisemite di alti funzionari del governo spagnolo", secondo il Ministero degli Esteri.
L'ordine entrerà in vigore il 1 giugno. Katz ha detto che "coloro che premiano Hamas e cercano di fondare uno stato terrorista palestinese non saranno in contatto con i palestinesi".
- 09:19 - Mo: Spagna a Ue, 'sostenere Corte Internazionale di Giustizia su Israele'
Madrid, 27 mag. (Adnkronos) - Il ministro degli Esteri spagnolo Jose Manuel Albares ha detto che chiederà agli altri 26 stati membri dell'Unione Europea di sostenere ufficialmente la Corte Internazionale di Giustizia e di adottare misure per garantire che Israele rispetti le sue decisioni.
“Chiederò agli altri 26 partner di dichiarare il sostegno alla Corte internazionale di giustizia e alla sua decisione”, ha detto ai giornalisti a Bruxelles durante una conferenza stampa congiunta con Irlanda e Norvegia.
- 08:19 - Ucraina: ex consigliere Obama, 'Usa consentirà utilizzo armi Nato'
Washington, 27 mag. (Adnkronos) - "Credo che alla fine la Casa Bianca lascerà che l’Ucraina usi le armi Nato per colpire limitati, specifici obiettivi militari in territorio russo, come chiede il segretario dell’Alleanza, Jens Stoltenberg. È necessario per fermare la ritirata di Kiev: la direzione della guerra è cambiata in favore di Mosca. Mi pare improbabile la riconquista militare dei territori occupati dai soldati di Putin. Credo che per l’Ucraina sia venuto il momento di rivedere la sua strategia, in collaborazione con gli alleati". Lo afferma in un'intervista al Corriere della Sera Charles Kupchan, esperto di politica estera del Council on Foreign Relations, docente universitario, ex consigliere di Obama per gli affari europei negli anni da presidente.
"Se dovessi dare un consiglio a Biden - spiega Kupchan - gli proporrei di chiedere al presidente Zelensky due cose: in primo luogo, di usare i rifornimenti bellici che finalmente arriveranno per fortificare le linee difensive: è molto più urgente difendersi da nuovi attacchi che pianificare controffensive. In secondo luogo, di definire una visione di lungo periodo nella quale ci si concentra nel garantire la tenuta di quell’ 80% dell’Ucraina che non è stato occupato dai russi, in condizioni di sicurezza, garanzie democratiche, legame stretto con l’Europa. Rinviando a una fase successiva le questioni riguardanti le province nelle mani dal Cremlino".
"Non credo prenderanno Kharkiv - dice ancora l'ex consigliere di Obama - È una città molto grande, servirebbe un enorme impegno di forze. La pressione su questo fronte serve a costringere gli ucraini a spostare forse dal Donbass per proteggere il nordovest dell’Ucraina: così Putin potrà realizzare nuove conquiste da Lugansk a Donetsk. Cioè nelle province che, nella sua testa, fanno parte della Grande Russia. Gli aiuti militari arriveranno e saranno molto utili: tank, missili, anche gli F-16. Ma ci vorrà tempo per schierarli e l’Ucraina è ormai anche a corto di soldati: i prossimi mesi saranno cruciali".