“Certo. Incontro già da me proposto più volte, da lui rifiutato”. Matteo Salvini ha risposto così alla domanda se sia disposto a incontrare il leader del Movimento 5 stelle dopo che Luigi Bisignani, in un editoriale su Il Tempo ha ipotizzato una possibile alleanza tra M5S e Lega Nord.

Un’asse questa, che sembrerebbe fantapolitica. E Lombardi (M5S), Crimi (M5s) e Fedriga (Lega) non mancano di ricordarlo. Tuttavia per Bisignani non lo è. Secondo il faccendiere “prende corpo un nuovo soggetto politico che può sparigliare il quadro, l’alleanza tra la Lega Nord e il Movimento 5 Stelle. Un progetto che nasce dal basso e non, per intenderci da Salvini e Grillo, ma tra quei parlamentari che stanno raggiungendo significative convergenze di programma nel Parlamento italiano ed in quello europeo e che si sentono pronti per governare il Paese”.

Bisignani per supportare la sua tesi, parla del risultato di alcune elezioni comunali in Alto Adige: “Giulio Andreotti mi diceva sempre che per capire ciò che poteva accadere in Italia bisognava sempre tener d’occhio due regioni, Sicilia e Alto Adige. E non a caso proprio in provincia di Bolzano, nel Sud Tirolo, a Laives, si è verificata una svolta storica, benedetta dai vertici nazionali. M5S ha deciso di appoggiare il sindaco Christian Bianchi della Lega Nord”.

Poi annuncia i capisaldi su cui si costruirà l’alleanza: “L’anticasta, l’immigrazione, Equitalia e un ripensamento dell’euro e dell’Europa. Matteo Salvini e Beppe Grillo – ha detto Bisignani – ancora non si sono visti ma i loro parlamentari stanno costruendo una tela, sicuri come sono che è l’unica possibilità per diventare alternativi a quel fu 40% di Matteo Renzi e del Pd”.

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