Lavoro e diritti. Mentre governo e sindacati si scontrano sul contenuto dei decreti attuativi del Jobs Act appena pubblicati in Gazzetta ufficiale, i giuslavoristi italiani riuniti nell’Agi si preparano a confrontarsi su questi due temi durante il convegno nazionale dell’associazione, in programma alla Triennale di Milano venerdì 19 e sabato 20 giugno. All’appuntamento, di cui ilfattoquotidiano.it è media partner, parteciperà in videoconferenza il ministro del Lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, che discuterà con il presidente dell’Agi Aldo Bottini sui temi della riforma, i punti controversi e il contributo dei giuslavoristi al suo monitoraggio, e il titolare della Giustizia Andrea Orlando. Attesi anche il presidente dell’Inps, Tito Boeri, che chiuderà la prima giornata, esperti dell’Ocse e dell’Organizzazione internazionale del lavoro e il presidente dei giuslavoristi europei. I lavori saranno aperti dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia.
Sabato mattina sono in programma due tavole rotonde sul “futuro” del lavoro, del diritto del lavoro e della professione. Ne discuteranno, con i 600 partecipanti al convegno, esperti, docenti e avvocati italiani, europei e americani. Tra loro il capo dell’ufficio legislativo del ministero del Lavoro, Stefano Visonà, il presidente dei giuslavoristi europei Guy Castegnaro, il senior economist dell’Ocse Mauro Pisu, il direttore del Centro internazionale di formazione dell’Oil Giuseppe Casale, i giuslavoristi Toni Lorenzo (Regno Unito), Gerald Wiedebusch (Germania), Marianne Granhoj (Danimarca), Rachid Brihi (Francia), Raquel Flórez (Spagna), Kostis Bakopoulos (Grecia) e Samantha C. Grant (Usa). Tra i professori ordinari italiani, Riccardo Del Punta dell’università di Firenze e Franco Scarpelli di Milano Bicocca svolgeranno le relazioni introduttive.
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