Continua la rincorsa di Apple nei confronti di Android, che nel 2014 assiste a un calo della sua quota di mercato a livello mondiale. A metterlo in luce è il rapporto di ComTech, che ha analizzato i dati di vendita degli smartphone a livello mondiale. Il trimestre di riferimento è quello conclusosi lo scorso novembre, messo a confronto nel rapporto con lo stesso periodo del 2013 in Europa, Usa, Australia, Giappone e Cina.

I dati complessivi parlano di un avanzamento dei melafonini in tutti i Paesi, con la sola eccezione di Cina e Giappone. Un dato, quest’ultimo, che risulta però “drogato” dal fatto che nel 2013 Apple aveva vissuto un vero “boom” di vendite (69,1% del mercato contro il 53,8% del 2014) legato all’avvio di una partnership con l’operatore Ntt DoCoMo. A incidere sulla sfida tra Android e iOS ha contribuito probabilmente il lancio degli iPhone 6 e iPhone 6 Plus, che sono riusciti nell’impresa di erodere il mercato di “phablet” (neologismo che fonde i termini “phone” e “tablet” per indicare gli smartphone extra-large ndr) fino a qualche mese fa appannaggio esclusivo dei prodotti Android. E dire che, secondo alcun indiscrezioni, Apple starebbe lavorando a una versione “ridotta” del suo nuovo iPhone per andare incontro ai gusti di chi preferisce un dispositivo più compatto.

Tornando ai dati, descrivono un mercato spaccato nettamente in due tra gli estimatori di iOS e quelli di Android. Se Apple si batte ad armi pari in Usa (47,4% contro 48,4%), Australia (44,9 contro 45) e Giappone (53,8 contro 42,4), in Europa e Cina Android la fa ancora da padrone con il 66,8% del mercato nelle sue mani. Anche nel vecchio continente, dove la ricerca prende in considerazione solo Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia e Spagna, iOS ha “catturato” un 6,3% in più di estimatori rispetto al 2013, arrivando a una quota del 23,8%. Con qualche distinguo. Se la Gran Bretagna è il paese europeo in cui il confronto è più bilanciato (42,5% del mercato ad Apple contro un 49,7% di Android) negli altri paesi l’azienda di Tim Cook si deve accontentare di cifre molto più modeste.

Il paese più “androidiano” è la Spagna, in cui ben l’85,9% degli smartphone venduti sono equipaggiati con Android (ma nel 2013 erano l’87,8%) seguito dalla Cina con un netto 80,4%. E l’Italia? I dati relativi al nostro Paese confermano il buon momento di Apple, la cui quota di mercato cresce dall’11% al 17%. A farne le spese non è però Android, che rimane stabile al 68%, ma Microsoft. Gli Windows Phone, infatti, hanno lasciato sul campo il 3,3% del mercato rispetto allo stesso periodo del 2013.

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