“Sullo scooter con Davide non c’era nessun latitante. C’ero io”. Vincenzo Ambrosio, 23 anni incensurato, lo dice davanti alle telecamere: sullo scooter dove la scorsa notte viaggiava anche Davide Bifolco, il 17enne colpito da un proiettile esploso da un carabiniere al Rione Traiano, a Napoli, non c’era Arturo Equabile, come da ricostruzione dei Carabinieri, ma lui. “Eravamo io, Davide e Salvatore (Triunfo, ndr). Il motorino lo guidavo io, ho visto la volante e sono scappato perché non avevamo l’assicurazione”, dice. “La volante ci ha rincorso – continua- ci ha buttati per l’aria. Io per la paura sono scappato. Il latitante non c’è, sono io che sono scappato. Io lo sto dicendo, ma a chi lo devo denunciare, ai Carabinieri?” di Andrea Postiglione
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