“Quote rosa? Noi facciamo un discorso di meritocrazia e legittimazione, la nostra Costituzione garantisce l’accesso e non l’elezione. Se io avessi in un collegio soltanto donne bravissime, son costretto a metterci un uomo? E se io volessi fondare un partito di tutte le donne separate , sono costretto a metterci un maschio in lista?”. Così Paolo Sisto motiva il No di Forza Italia all’idea di imporre la parità di genere nelle liste elettorali. Per Gennaro Migliore, capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà alla Camera, è una “questione di civiltà, perché nelle ultime elezioni in Sardegna su sessanta eletti c’erano solo quattro donne. Quindi senza strumenti che garantiscono la parità di genere, le donne non vengono elette”  di Manolo Lanaro

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Italicum, Finocchiaro (Pd) insiste: “Al Senato si ragioni su preferenze e quote rosa”

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