Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto sugli enti locali che contiene le nuove misure cosiddette “salva Roma“, dopo che il testo che mette in sicurezza i conti della Capitale era stato ritirato mercoledì scorso a seguito dell’ostruzionismo del M5s e della Lega Nord. Ma ha anche approvato la possibilità per i Comuni di aumentare la Tasi (l’imposta che finanzia i servizi indivisibili come il trasporto pubblico locale, l’anagrafe e l’illuminazione delle strade) fino allo 0,8 per mille per introdurre detrazioni

Tasi aumentata per renderla “più equa e flessibile”
“Abbiamo approvato il decreto Tasi: è stato stabilito che per ciascuna tipologia di immobile vi sarà una flessibilità dello 0,8 per mille”, ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi al termine della riunione del Cdm, spiegando che in questo modo i sindaci potranno renderla “più equa e flessibile“. Palazzo Chigi ha poi precisato in una nota che la Tasi non è dovuta per i fabbricati della Chiesa indicati nei Patti Lateranensi (si tratta di circa 25 immobili destinati al culto ubicati a Roma) e per i terreni agricoli.

Via la web-tax. Boccia: “Così perdiamo 138 milioni”
“Nel provvedimento che abbiamo approvato è contenuta la cancellazione della cosiddetta web-tax (che puntava a imporre alle aziende di internet come Google di pagare le imposte in Italia, ndr)”, ha aggiunto Delrio. E Renzi ha confermato su twitter:  “Rimossa la web tax, ne riparleremo in un quadro di normativa europea”. Non si è fatta attendere la reazione di Francesco Boccia, promotore della tassa. Renzi è stato di parola sulla web tax? “Sì, di parola con gli over the top”, ha scritto su twitter, rispondendo al premier che affermava di essere stato di parola con il “no alla web tax”. Boccia ha poi invitato il segretario del Pd a valutare la perdita di gettito derivante dallo stop al tributo, 137,9 milioni per il biennio 2014-2016.

Cattaneo: “Salva Roma è sanatoria per sindaci non virtuosi”
E’ già polemica, intanto, sul provvedimento più atteso annunciato dal governo, il Salva Roma. “E’ inaccettabile che ogni anno noi amministratori viviamo emergenza del ‘Salva Roma’”, ha dichiarato Alessandro Cattaneo, sindaco di Pavia (FI) e vicepresidente dell’Anci. “E’ inaccettabile anche il messaggio che così si manda al Paese: ogni anno, il gruzzoletto che scompare durante le manovre finanziarie è quello dei comuni virtuosi, mai premiati”. Alla fine, lo “sblocca-debiti” rischia di essere “una sanatoria per quei comuni non virtuosi, che mandano avanti i lavori pur sapendo di non avere le coperture”.

“Roma ha il diritto di avere un gettito in più come le altre capitali del mondo”, ha risposto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, spiegando che “non c’è stato alcun attacco a Renzi, solo una difesa orgogliosa dei romani” e che “non alzerò le tasse ai cittadini romani, che hanno il diritto di avere servizi all’altezza”. Mentre Delrio ha precisato che “la somma trasferita tra il commissario ed il comune di Roma resta uguale, ma le modalità sono differenti, sono somme dovute al commissario che vengono anticipate invece che diluite per fare massa critica”.

Scuola, ok a proroga per 24mila addetti pulizie
Ma gli annunci del governo non si limitano a Tasi, web-tax e a mettere in sicurezza i conti della Capitale. Per quanto riguarda la scuola, il ministro dell’istruzione, Stefania Giannini, ha fatto sapere che “in questo decreto abbiamo affrontato l’emergenza che riguarda 24mila addetti alle pulizie nelle scuole. Con la proroga fino al 31 marzo, con finanziamento del Miur, si mette in sicurezza intanto questa parte importante del personale scolastico”. Tra le altre misure, ok anche alla proroga fino alla fine di marzo della sanatoria per pagare le cartelle di Equitalia senza multe e interessi e allo stanziamento di 25 milioni di euro per Expo 2015, già previsti nel precedente Salva Roma.

Procedura unica per permesso soggiorno-lavoro
Mentre sul fronte dell’immigrazione Delrio ha spiegato che “vi sarà una procedura unica di domanda per il permesso di soggiorno e per quello di lavoro: l’Italia si adeguerà velocemente alla direttiva europea e questo ci pare un elemento di semplificazione notevole”. Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha invece annunciato il via libera del Cdm all’inasprimento delle sanzioni per lo sfruttamento sessuale dei minori, spiegando che si tratta del recepimento di una direttiva del 2011 che introduce “aggravanti speciali per lo sfruttamento dei minori”. Non solo. “Abbiamo approvato un decreto legislativo per la prevenzione e la repressione della tratta degli esseri umani con strumenti di protezione delle vittime”, ha aggiunto. “In modo da definire meglio la condotta, la fattispecie ed estendere alle vittime il fondo previsto in ordinamento”.

Salute, ok a direttiva per mobilità pazienti
Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha infine annunciato che arriva una “rivoluzione del Welfare” in Europa: i pazienti potranno muoversi da uno Stato all’altro, senza le barriere che ci sono state fino a oggi. “Mobilità dei pazienti vuol dire che un paziente può andare da uno stato all’altro per farsi curare”, ha spiegato, “che è stata approvata la direttiva strategica che prevede la mobilità dei pazienti“.

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