Dopo la denuncia dei giorni scorsi, ilfattoquotidiano.it è tornato nell’ufficio comunale di Reggio Calabria dove non ci sono pedane e soprattutto dove l’ascensore è rotto da anni. Lì davanti, sul marciapiede, i disabili aspettano che qualcuno scenda a prendere le carte per i vari certificati. Come racconta un dipendente, sarebbero sufficienti 3 mila euro per consentire ai portatori di handicap di accedere agli uffici del Settore servizi demografici del Comune di Reggio Calabria. Ma i soldi pubblici le precedenti amministrazioni di centrodestra hanno deciso in spenderli altrove: in notti bianche e spettacoli di ogni risma. E l’ascensore? Rimane rotto, con buona pace dei reggini diversamente abili. “È una situazione incresciosa”, commenta il responsabile dell’ufficio. E se un disabile deve sposarsi è costretto a farlo negli scantinati di Lucio Musolino
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