A31, il catrame fa da cornice all’autostrada
- 14:40 - Meloni oggi a Gedda, resta aperto caso Santanchè: "Nessuno mi ha chiesto dimissioni"
Gedda, 25 gen. (Adnkronos) - Prima missione di Giorgia Meloni nella terra di Mohammad bin Salman. La presidente del Consiglio è arrivata nella seconda città più grande dell'Arabia Saudita, dopo la capitale Riad, per un tour a bordo della nave scuola Amerigo Vespucci: la premier saluterà l'equipaggio dello storico veliero, partito da Genova il 1° luglio 2023 per un giro del mondo lungo due anni in cui ha visitato 5 continenti e 30 Paesi toccando 35 porti, prima del suo rientro nel Mediterraneo.
Gedda sarà ricordata come una sorta di 'snodo' di questa fase politica per il governo Meloni. Da qui, infatti, il 27 gennaio passerà anche il ministro del Turismo Daniela Santanchè, al centro delle polemiche dopo il rinvio a giudizio nell'ambito dell'inchiesta sui conti di Visibilia Editore che sta facendo traballare la sua poltrona. Dopo aver incrociato la premier Meloni giovedì in Cdm, ieri Santanchè ha parlato della sua vicenda a margine dell'inaugurazione del Motor Bike a Verona: "Mai nessuno mi ha chiesto di fare un passo indietro. Io ho sempre detto che sono assolutamente tranquilla perché so come sono le questioni nel merito. Ho sempre detto che, per quanto riguarda questo rinvio a giudizio sulle false comunicazioni, non mi sarei dimessa", ha rimarcato l'imprenditrice ed esponente di Fratelli d'Italia, negando di aver avuto un confronto con Meloni sul tema.
Diverso il discorso per quanto riguarda l'altra inchiesta, quella sulla cassa integrazione Covid: "Capisco che ha delle implicazioni politiche", ha spiegato Santanchè, ribadendo la sua intenzione di fare un passo indietro in caso di rinvio a giudizio per quel filone di indagine. Il ministro ha inoltre aggiunto che i suoi rapporti con Meloni restano "quelli di sempre": "Sono assolutamente tranquilla... non patteggerò mai, andrà fino in fondo", ha promesso. Insomma, tra l'insofferenza che inizia a serpeggiare in FdI - dove ci si attende una scelta definitiva di Santanchè per chiudere il caso - e il pressing delle opposizioni che chiedono a gran voce le dimissioni di Santanchè, il nodo resta sul tavolo.
Meloni al momento resta concentrata sulla missione in Arabia, di cui ha parlato anche l'emittente locale saudita Al Arabiya, secondo cui la presidente del Consiglio terrà nella giornata di domenica colloqui con il principe ereditario bin Salman nella storica città di Al-Ula per "discutere opportunità di cooperazione" tra Roma e Riad.
"I due Paesi - ricorda la tv - intrattengono strette relazioni che risalgono al 1932, quando l'Italia fu tra i primi Paesi a stabilire relazioni diplomatiche con l'Arabia Saudita e aprì un consolato italiano a Gedda. Nel 1933 fu firmato un accordo di cooperazione tra i due Paesi". "Da allora - prosegue l'emittente saudita - le relazioni politiche ed il dialogo tra le leadership dei due paesi sono proseguiti con visite reciproche per migliorare le relazioni in diversi campi", portando ''il volume degli scambi commerciali bilaterali nel 2023 a circa 10,796 miliardi di dollari".
Proprio una decina di giorni fa, il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha sottoscritto a Riad con il ministro saudita dell'Energia Abdulaziz Bin Salman Al-Saud un memorandum d'intesa per la cooperazione nel settore energetico. L'accordo, che ha validità di cinque anni, punta a rafforzare la cooperazione su transizione e sicurezza energetica, tenendo conto degli obiettivi di Parigi e dell'Agenda 2030.
- 14:33 - Mafia: Morosini (Tribunale Palermo), 'lotta priorità Governo? Denigrazioni pm non aiutano'
Palermo, 25 gen. (Adnkronos) - "E' confortante ascoltare esponenti del Governo sostenere che l’azione di contrasto alla mafia è una priorità per il Paese. Tuttavia, al di là delle perplessità sugli effetti in chiave antimafia delle recenti riforme su custodia cautelare e intercettazioni, forse dovremmo ricordare che un ingrediente fondamentale di questa azione di contrasto è la piena legittimazione e la piena credibilità della magistratura, alla base della collaborazione con la giustizia di imprenditori estorti e di tante persone che subiscono ancora la tracotanza mafiosa". Lo ha detto il Presidente del Tribunale di Palermo, Piergiorgio Morosini, durante il suo intervento in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, sottolineando il forte impegno del Tribunale nei "procedimenti sull’attivismo dei clan".
"Mi chiedo se le sistematiche e pubbliche denigrazioni di giudici e pm anche da parte di esponenti politici - ha concluso - siano in sintonia con quell’apprezzabile proposito dei vertici del governo".
- 14:32 - Meloni oggi a Gedda, resta aperto caso Santanchè: "Nessuno mi ha chiesto dimissioni"
Gedda, 25 gen. (Adnkronos) - Prima missione di Giorgia Meloni nella terra di Mohammad bin Salman. La presidente del Consiglio è arrivata nella seconda città più grande dell'Arabia Saudita, dopo la capitale Riad, per un tour a bordo della nave scuola Amerigo Vespucci: la premier saluterà l'equipaggio dello storico veliero, partito da Genova il 1° luglio 2023 per un giro del mondo lungo due anni in cui ha visitato 5 continenti e 30 Paesi toccando 35 porti, prima del suo rientro nel Mediterraneo.
Gedda sarà ricordata come una sorta di 'snodo' di questa fase politica per il governo Meloni. Da qui, infatti, il 27 gennaio passerà anche il ministro del Turismo Daniela Santanchè, al centro delle polemiche dopo il rinvio a giudizio nell'ambito dell'inchiesta sui conti di Visibilia Editore che sta facendo traballare la sua poltrona. Dopo aver incrociato la premier Meloni giovedì in Cdm, ieri Santanchè ha parlato della sua vicenda a margine dell'inaugurazione del Motor Bike a Verona: "Mai nessuno mi ha chiesto di fare un passo indietro. Io ho sempre detto che sono assolutamente tranquilla perché so come sono le questioni nel merito. Ho sempre detto che, per quanto riguarda questo rinvio a giudizio sulle false comunicazioni, non mi sarei dimessa", ha rimarcato l'imprenditrice ed esponente di Fratelli d'Italia, negando di aver avuto un confronto con Meloni sul tema.
Diverso il discorso per quanto riguarda l'altra inchiesta, quella sulla cassa integrazione Covid: "Capisco che ha delle implicazioni politiche", ha spiegato Santanchè, ribadendo la sua intenzione di fare un passo indietro in caso di rinvio a giudizio per quel filone di indagine. Il ministro ha inoltre aggiunto che i suoi rapporti con Meloni restano "quelli di sempre": "Sono assolutamente tranquilla... non patteggerò mai, andrà fino in fondo", ha promesso. Insomma, tra l'insofferenza che inizia a serpeggiare in FdI - dove ci si attende una scelta definitiva di Santanchè per chiudere il caso - e il pressing delle opposizioni che chiedono a gran voce le dimissioni di Santanchè, il nodo resta sul tavolo.
Meloni al momento resta concentrata sulla missione in Arabia, di cui ha parlato anche l'emittente locale saudita Al Arabiya, secondo cui la presidente del Consiglio terrà nella giornata di domenica colloqui con il principe ereditario bin Salman nella storica città di Al-Ula per "discutere opportunità di cooperazione" tra Roma e Riad.
"I due Paesi - ricorda la tv - intrattengono strette relazioni che risalgono al 1932, quando l'Italia fu tra i primi Paesi a stabilire relazioni diplomatiche con l'Arabia Saudita e aprì un consolato italiano a Gedda. Nel 1933 fu firmato un accordo di cooperazione tra i due Paesi". "Da allora - prosegue l'emittente saudita - le relazioni politiche ed il dialogo tra le leadership dei due paesi sono proseguiti con visite reciproche per migliorare le relazioni in diversi campi", portando ''il volume degli scambi commerciali bilaterali nel 2023 a circa 10,796 miliardi di dollari".
Proprio una decina di giorni fa, il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha sottoscritto a Riad con il ministro saudita dell'Energia Abdulaziz Bin Salman Al-Saud un memorandum d'intesa per la cooperazione nel settore energetico. L'accordo, che ha validità di cinque anni, punta a rafforzare la cooperazione su transizione e sicurezza energetica, tenendo conto degli obiettivi di Parigi e dell'Agenda 2030.
- 14:17 - Mo: presidente Libano, 'in contatto con Macron per preservare tregua Hezbollah-Israele'
Beirut, 25 gen. (Adnkronos) - "Il presidente Aoun ha ricevuto una telefonata dal presidente Macron in cui lo informava che stava prendendo contatti per mantenere il cessate il fuoco e chiedeva al presidente francese di obbligare Israele ad attuare i termini dell'accordo per preservare la stabilità". Lo ha scritto su X l'ufficio del presidente libanese.
La telefonata arriva dopo che l'esercito israeliano ha intimato agli abitanti di decine di villaggi libanesi vicino al confine di non farvi ritorno fino a nuovo avviso e dopo aver dichiarato che le forze israeliane sarebbero rimaste nel Libano meridionale oltre la scadenza di domani.
- 14:03 - **Anno giudiziario: Procuratore Palermo, 'con separazione carriere pm sottoposto a esecutivo'
Palermo, 25 gen. (Adnkronos) - "L'autonomia del pubblico ministero separata dalla giurisdizione non può essere, semplicemente non può essere in natura, perché un organo di circa 2000 magistrati, indipendente da altri che non da stessi è una cosa che in nessuna democrazia esiste. E' una cosa che nessuno di noi vorrebbe. E quindi è ineludibile il passaggio successivo, il passaggio del pm sottoposto al controllo dell'esecutivo. Ma attenzione: il nostro costituente, quello del 1948, ha ragionato in maniera profondoa sulla collocazione del pubblico ministero. La scelta del pubblico ministero indipendente da ogni altro potere, politico in particolare non vuol dire soltanto una modifica sul tema dell'indipendenza, che porterebbe un pm che protegge gli amici e che si dimentica dei nemici. Ma l'esatto contrario, cioè un pubblico ministero la cui scelta può essere orientata dal potere politico verso il nemico". Sono le parole del Procuratore della Repubblica di Palermo, Maurizio de Lucia, nel suo intervento all'inaugurazione dell'anno giudiziario nell'aula magna della Corte di appello del Tribunale di Palermo. "Questa è la ragione per cui il pubblico ministero deve essere quanto più possibile lontano dagli indirizzi di maggioranza del corpo elettorale. Questa è la ragione per cui deve essere conservata l'autonomia, che si conserva soltanto all'interno di un ordine giudiziario complesso nel quale la magistratura giudicante e quella requirente rimangono unite dal punto di vista ordinamentale. Mentre è già nei fatti e nella legge la separazione funzionale, molto forte e rigorosa, che noi oggi già abbiamo. Quindi, andare oltre su questo piano non sarebbe un buon servizio per i cittadini e non sarebbe un buon servizio per la Repubblica".
- 13:59 - **Mo: Israele, 'rilasciati 200 prigionieri palestinesi'**
Tel Aviv, 25 gen. (Adnkronos/Afp) - Il servizio carcerario israeliano ha confermato in una nota di aver rilasciato 200 prigionieri palestinesi nell'ambito dell'accordo di cessate il fuoco a Gaza, in seguito al quale i militanti di Hamas stamattina hanno liberato quattro ostaggi israeliani.
"Dopo il disbrigo delle pratiche necessarie nelle prigioni e l'approvazione delle autorità politiche, tutti i terroristi sono stati rilasciati dalle prigioni di Ofer e Ktziot", si legge nella dichiarazione, aggiungendo che sono stati liberati in totale 200 prigionieri.
- 13:53 - Ucraina: Mosca, '3 morti in attacco ucraino nel Kherson'
Mosca, 25 gen. (Adnkronos/Afp) - Un attacco ucraino contro un villaggio controllato da Mosca nella regione di Kherson ha ucciso tre persone. Lo hanno reso noto le autorità russe d'occupazione nell'Ucraina meridionale. Vladimir Saldo, il leader insediato da Mosca nella parte del Kherson occupata dalla Russia, ha accusato Kiev di aver utilizzato munizioni a grappolo in un attacco al villaggio di Oleshky.
"I terroristi ucraini hanno bombardato Oleshky con munizioni a grappolo e sistemi di sminamento a distanza", ha affermato Saldo in un post su Telegram. "Al momento sappiamo che sono tre i civili uccisi", ha aggiunto, affermando che le vittime sono in fase di identificazione.