La Cassazione ha reso definitiva la condanna a 14 mesi di reclusione per corruzione nei confronti di Fabrizio Corona. L’accusa nei confronti del manager, che aveva una agenzia fotografica, era quella di avere corrotto un agente penitenziario che gli consentì di fare un reportage dall’interno del carcere, facendo entrare nel penitenziario una macchina fotografica.
In particolare, la Sesta sezione penale ha dichiarato inammissibile il ricorso di Corona, condannandolo pure a mille euro alla cassa delle ammende. Secondo quanto ricostruito dalle indagini del pm di Milano, Corona, tra il 13 aprile e il 15 giugno 2007, quando era in carcere per l’inchiesta ‘Vallettopoli’, si fece recapitare da un poliziotto una macchina fotografica usa e getta per ritrarsi in un servizio all’interno di San Vittore. Il ‘re dei paparazzi’, secondo l’accusa, incassò poi circa 20.000 euro dalla vendita di quelle foto, pubblicate su alcune riviste di gossip. Corona è in carcere dal gennaio scorso, quando dopo una fuga per evitare il carcere si consegnò alla polizia a Lisbona.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez