Pochi consultori, obiettori in aumento e scarsa distribuzione della pillola RU486. E’ quanto emerge dalla mappa realizzata per Il Fatto Quotidiano.it da Jacopo Ottaviani, selezionata tra i 72 finalisti del Data Journalist Award, premio del Global Editors Network (Gen) dedicato alle migliori inchieste di data journalism. “La mappa dei consultori pubblici in Italia” è basata sui dati emersi dalla “Relazione sulla attuazione della legge 194/78”, rilasciata in ottobre 2012 dal ministero della Salute. Il quadro che affiora dalle 40 pagine di testo, grafici e tabelle allegate è quello di un Paese diviso, dove l’erogazione di servizi in materia di maternità e interruzione volontaria di gravidanza varia – e di molto – di regione in regione.
Tra i finalisti italiani, annunciati durante il Festival internazionale del giornalismo di Perugia, ci sono anche Wired Italia con l’inchiesta sui migliori (e peggiori) ospedali italiani, e i reportage di Cecilia Ferrara e Assia Rabinowitz per l’Irpi sul gas di Gaza e gli sprechi dell’ Unione europea. Il Fatto è dunque l’unico quotidiano italiano entrato nella lista. I candidati – che includono anche inchieste pubblicate da The Guardian, ProPublica, Financial Times e Bbc – sono stati selezionati da una giuria di 12 membri che hanno scelto fra oltre 300 progetti da tutto il mondo. I vincitori saranno annunciati nel corso del Gen News Summit, che si svolgerà a Parigi dal 19 al 21 giugno dove la giuria sceglierà le 8 inchieste migliori (il premio complessivo è di 15mila euro). Anche il pubblico parteciperà alla selezione attraverso la votazione sul sito datajournalismawards.org e assegnerà il Public Choice Award.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez