Doccia fredda sulle grandi attese relative alla possibile scoperta di molecole organiche su Marte: dopo le voci e le dichiarazioni dei giorni scorsi sulla probabile scoperta di molecole organiche sul pianeta rosso, il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa ridimensiona la portata dei risultati ottenuti dal robot laboratorio Curiosity. Il tanto atteso annuncio dei risultati di lunedì 3 dicembre nel congresso di Geologia a San Francisco dovrebbe essere quindi molto memo eclatante del previsto.

“Le voci e le ipotesi su un’eventuale grande scoperta non sono corrette”, scrive la Nasa in una nota. La conferenza stampa che l’agenzia spaziale americana ha annunciato per il 3 dicembre sarà “un aggiornamento sul primo utilizzo degli strumenti del rover per l’analisi di un campione del suolo”. La Nasa spiega inoltre che Curiosity sta cercando composti organici, ossia molecole a base di carbonio che potrebbero essere alla base della vita. “A questo punto della missione – prosegue la Nasa – gli strumenti del rover non hanno ancora individuato alcuna prova definitiva di organici su Marte”. Arrivata sulla superficie di Marte, Curiosity è all’inizio di una missione della durata di due anni e “sta superando tutte le aspettative”. Per la Nasa le prestazioni del rover sono sorprendenti, considerando la sua complessità. 

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