Il sindaco di Capriate San Gervasio nomina come vice la fidanzata. E i consiglieri di maggioranza non ci stanno, presentando le dimissioni. E’ crollata così, per una “parentopoli”,  la giunta comunale bergamasca composta da Lega Nord (alla quale appartiene l’ormai ex sindaco Simone Dorici) e da una lista civica, che lo scorso maggio avevano sconfitto un’inedita alleanza tra Pd e Pdl.

I malumori contro il sindaco erano cominciati tre settimane dopo il voto, quando, al primo Consiglio comunale del 24 maggio, aveva annunciato la sua scelta di nominare come vicesindaco la fidanzata Valeria Cavenaghi, che aveva alle spalle nove anni da assessore e aveva appena conquistato 140 preferenze. A lei erano andate le deleghe a Servizi alla persona, Famiglia, Comunità, Istruzione, Promozione della cultura, Tutela e valorizzazione del Villaggio Crespi. Il sindaco aveva assunto per sé le deleghe a Sviluppo sostenibile, Qualità urbana, Bilancio e Sport, lasciando solo le briciole agli altri due assessori.

Tutte scelte che avevano creato molto malumore sia tra le file della minoranza che della maggioranza. Il sindaco aveva difeso la sua scelta e aveva protestato per la sua “privacy messa in piazza”. Le critiche non si sono placate, nonostante le trattative delle scorse settimane. E questa mattina i consiglieri di maggioranza Cristiano Esposito (ex sindaco leghista), Patrizio Massola e Donatella Pirola hanno presentato le proprie dimissioni all’Ufficio Protocollo del Comune insieme a quelle dei consiglieri di minoranza Mino Maggioni, Enzo Galbiati e Tullio Gambirasio. Il Comune sarà così commissariato.

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