Dopo le accuse della ex tesoriera Carla Rusticelli di fondi neri alla Lega nord di Bologna, due dei quattro commissari provinciali di quel periodo precisano che la cassa del capoluogo era gestita a Reggio, sede della Nazione Emilia retta dal segretario Angelo Alessandri che aveva nominato i commissari dal 2009 a fine 2011.

Giovanni Tombolato, tuttora consigliere provinciale a Parma, commissario a Bologna a metà 2009 per qualche mese, sottolinea che lui era “commissario organizzativo, non politico e non amministrativo”, chiamato solo “per dare una mano” a Bologna, “già commissariata dal nazionale”.

Prima di Tombolato a Bologna nel 2009 arrivò Marco Lusetti, vicesindaco di Guastalla (Reggio Emilia) prima di essere espulso in uno scambio di accuse reciproche con Alessandri: ricorda bene le proteste della Rusticelli – peraltro allontanata anche lei dalla Lega – sui conti; “protestava anche Norma Tarozzi”, un’altra espulsa del periodo. E conferma che “nessuno dei commissari fino a luglio 2010 sapeva nulla dell’amministrazione di Bologna: la cassa la gestivano a Reggio direttamente il responsabile amministrativo nazionale Gianfranco Barigazzi e il segretario Alessandri. Neanche si può dire che la gestisse la Nazione Emilia, ero vice segretario vicario in quel periodo e al direttivo nazionale non passava nulla: erano proprio quelle due persone”. E ricorda che “Carla Rusticelli non volle firmare il contratto d’affitto della sede provinciale e Barigazzi venne da Reggio a firmarlo”. C’erano irregolarità in quel contratto? “A onor del vero non so – risponde – però la Rusticelli si lamentava di quel contratto e presumo che qualcosa c’era”.

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