Alcuni politici si sarebbero informati, presso la Procura di Milano, per sapere se fossero indagati nell’inchiesta sul crac del San Raffaele. L’indiscrezione arriva da ambienti giudiziari. Attraverso alcuni legali, sarebbero arrivate richieste formali e informali in questo senso. Il codice di procedura penale, infatti, consente a qualunque persona di richiedere in Procura notizie su eventuali iscrizioni a proprio carico nel registro degli indagati. Anche un ex ministro avrebbe avanzato la richiesta, in via informale, direttamente ai pm impegnati nell’inchiesta che ieri ha portato all’arresto di Mario Valsecchi, l’ex direttore finanziario della Fondazione Monte Tabor, che controlla l’ente ospedaliero milanese fondato da don Luigi Verzè.
Al momento, comunque, non risultano iscrizioni nel registro degli indagati a carico di politici. Gli inquirenti, però, sospettano che i fondi neri ottenuti dal San Raffaele attraverso sovrafatturazioni e ritorno di denaro contante da parte dei fornitori servissero anche a “retribuire” il mondo della politica.
Intanto l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale lombardo ha istituito una commissione di inchiesta sull’ospedale San Raffaele, accogliendo la richiesta delle opposizioni. In carica per sei mesi dall’insediamento, sarà composta da 11 membri e presieduta da un rappresentante della minoranza.Lo ha annunciato il presidente del consiglio Davide Boni.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez