E’ stata la giornata dell’attesa boccata d’ossigeno, come recita la Borsa (capace di chiudere in positivo, +0,97%) e come evidenzia soprattutto lo spread, il differenziale-incubo entrato ormai nell’immaginario quotidiano di ogni dibattito politico che si rispetti. A mercati chiusi gli interessi sui titoli decennali italiani restano si collocano a quota 7%, dopo aver varcato al ribasso per buona parte della giornata la temuta soglia psicologica del famigerato punto di “non ritorno”. Il differenziale con gli omologhi tedeschi oscilla attorno a quota 514 punti contro gli oltre 550 di ieri e i mostruosi 570 rilevati in mattinata. Determinante, per la ripresa di oggi, l’esito dell’asta sui titoli annuali con l’interesse quasi raddoppiato rispetto all’ultima volta (rendimento medio di 6,087% da 3,57% di metà ottobre) ma con una buona risposta del mercato evidenziata da un bid-to-cover, il rapporto tra domanda e offerta, di 1,98 a 1. Tutto, però, sta nella credibilità politica dell’Italia. Il presidente del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde lo ha ribadito ancora oggi. Stessa linea rilanciata dal governo francese: l’Italia deve adottare misure credibili per ridurre il suo deficit rapidamente, e “ciò penso che significhi un nuovo governo”: così la portavoce dell’esecutivo francese, Valerie Pecresse, alla rete Canal+.

LA CRONACA ORA PER ORA

18.45 – Napolitano: “Bini Smaghi, gesto responsabile e leale”

Con la sua decisione ”Bini Smaghi hadato limpida conferma del suo attaccamento al principio e al valore dell’indipendenza della Banca Centrale Europea. Desidero esprimere l’apprezzamento del paese per il senso di responsabilità e di lealtà anche verso l’Italia che si esprime in questo suo gesto”. Lo afferma Giorgio Napolitano.

18.12 – Draghi: “Bini Smaghi ha sostenuto l’indipendenza della Bce

”Il presidente Mario Draghi ringrazia caldamente Bini Smaghi per il suo contributo”. Lo si legge in una nota della Bce dopo le dimissioni del consigliere esecutivo. “In tutto il suo mandato, inclusa la sua decisione, Bini Smaghi ha sostenuto l’indipendenza della Bce”, si legge nella nota.

18.03 – Bini Smaghi si dimette dalla Bce. Lascerà per andare ad Harvard

Lorenzo Bini Smaghi lascerà il suo incarico nel Comitato Esecutivo della Bce prima del termine per entrare, a partire dal 1 gennaio 2012, nel Centro Affari Internazionali dell’Universita’ di Harvard. Lo riferisce una nota della Bce.

17.40 – Borsa chiude in positivo. Piazza Affari chiude in rialzo con il Ftse Mib che è cresciuto dello 0,97% a 15.218 punti.

17.03 – Berlusconi incontra domani Van Rompuy. Il Presidente del Consiglio deiMinistri, Silvio Berlusconi, incontrerà domani 11 novembre 2011, alle ore 20,30, a Palazzo Chigi, il Presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy. Lo rende noto un comunicato della Presidenza del Consiglio.

16.59 – Slitta Commissione Senato per missione Ue-Bce. Lieve slittamento dei lavori dellaCommissione Bilancio del Senato che varerà in giornata la Legge di Stabilità. Il presidente della Commissione, Antonio Azzollini e i vicepresidenti hanno infatti incontrato gli ispettori della missione Ue-Bce ora diretti alla Camera. Nessun commento degli ispettori alla fine del confronto.

15.28 – Spread a 504 punti. Lo spread tra il Btp e il Bund e’sceso brevemente sotto la soglia dei 500 punti base, a quota 498, per poi risalire sui 504 punti. Il rendimento del decennale italiano è al 6,83%.

14.15: Merkel: “Italia sta riconquistando fiducia”. “E’ importante che l’Italia riconquisti la fiducia e ritengo che questo stia accadendo”. Lo ha detto la Cancelliera tedesca Angela Merkel. “E’ necessario – ha proseguito riferendosi al nostro paese – che vi sia chiarezza sulla leadership”.

13.30 – Spread Btp-Bund a 510 punti. Lo spread tra i titoli di stato italiani decennali e il Bund tedesco e’ sceso sotto quota 510 punti a 506,6. Il rendimento dei Btp decennali e’ sceso al 6,85%.

13.20 – Knot (Bce): “Solo rumor ipotesi restrizioni Eurozona”
Le ipotesi di un’Eurozona ristretta sono solo rumor. Lo ha detto il componente del consiglio direttivo della Bce e presidente della Banca centrale olandese Klaas Knot. “Non sono coinvolto, voglio avvertire che di questi tempi queste indiscrezioni hanno effetti in tutto il mondo. Non dovremmo credere a questi rumor”, ha detto

12.53 – Berlino, spaccare euro sarebbe follia. La Germania si opporrà a qualsiasi decisione di spaccare l’area euro, una scelta che si rivelerebbe “mortale” per un Paese esportatore come la Germania.
Lo ha detto Michael Meister, un portavoce parlamentare della cancelliera Angela Merkel.

12.30 – Barroso: “Se eurozona si spacca in fumo 50% pil”. Il crollo della zona dell’euroavrebbe costi elevatissimi che il presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso, calcola “nella fase iniziale al 50% del Pil nazionale dei vari paesi della Ue”. Lo ha detto la sua portavoce a Bruxelles.

12.28 – Consiglieri Bce frenano su acquisti bond. Tornano i mal di pancia, fra alcunimembri del consiglio della Banca centrale europea, sul tema degli acquisti di titoli di Stato che da agosto danno sostegno anche ai bond governativi italiani. Oggi Klaas Knot, capo della banca centrale olandese e membro del consiglio direttivo, ha detto che la Bce non può fare “da noi non ci si può aspettare molto di più, ora tocca ai governi”. Peter Praet, un consigliere esecutivo dell’Eurotower, si è spinto oltre dicendo – scrive l’agenzia Bloomberg – che la Bce non è autorizzata dal suo mandato a sostenere la stabilità fiscale e che gli acquisti dei titoli di Stato “non possono diventare una situazione cronica”.

12.13 – Rehn: “Da Francia nuove misure pe ridurre deficit”. La Francia deve porre in essere nuove misure per tagliare il deficit nel 2013. A chiederle il Commissario agli affari economici Olli Rehn. Nel 2012 il deficit francese dovrebbe attestarsi al 3,1% per poi scendere nel 2013 al 2,8%. Ma quest’ultima stima, secondo Rehn, non e’ cosi’ sicura “per cui e’ necessario che” Parigi “ponga in essere nuovi interventi e nuovi tagli”

11.57 – Ue: crescita 2012, Germania cala a 0,8%, Francia allo 0,6%. Previsioni economiche peggiorate anche per la Germania: la Commissione Ue stima per il 2012 un aumento della crescita limitato allo 0,8% (dopo il 2,9% di quest’anno), più basso rispetto alla stima dell’1% già rivista al ribasso da Berlino. Ancora peggiori le previsioni per la Francia il cui Pil è previsto aumentare solo dello 0,6% l’anno prossimo. In recessione, la Grecia e il Portogallo (-2,8% e -3% rispettivamente nel 2012). Per la Spagna è prevista una crescita dello 0,7% per quest’anno e l’anno prossimo.

11.47 – Rehn: “Nella lettera italiana poco su pensioni”. La lettera del governo italiano a Bruxelles “non dice nulla” su alcuni aspetti e in particolare “non va abbastanza lontano” sulla “nuova riforma delle pensioni”. Lo ha affermato il commissario Ue agli Affari economici e monetari Olli Rehn durante la presentazione delle previsioni economiche d’autunno dell’Ue.

11.41 – Tremonti: “Forse non necessarie risposte a Ue”. “L’invio delle risposte al questionario potrebbe risultare non piu’ necessario, dal momento che l’Unione europea ha deciso di inviare propri rappresentanti presso il Ministero dell’economia e delle finanze. Di conseguenza le informazioni da loro raccolte grazie alla collaborazione con gli uffici del Governo potrebbero risultare piu’ utili di una risposta di carattere formale”. A dirlo ieri, davanti alla commissione Bilancio del Senato, il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, secondo quanto si legge nel resoconto della seduta durante la quale sono state presentate le modifiche del governo alla legge di stabilita’. Tremonti ha ricordato “che il questionario e’ stato inviato dal Commissario europeo per gli affari economici e monetari, Olli Rehn, e che e’ stato previsto il termine dell’11 novembre per le risposte da parte del Governo”

11.29 – Rehn: “Alti spread peseranno su economia reale”. L’elevato livello degli “spread” fra i rendimenti dei titoli italiani e quelli tedeschi avra’ un “impatto signiticativo” sull’economia reale a partire dall’anno prossimo e, piu’ in generale, “a media scadenza”. Lo ha detto, nella conferenza stampa sulle previsioni economiche d’autunno, il commissario Ue agli Affari economici e monetari Olli Rehn. “A breve termine – ha spiegato – le ricadute sul debito non sono cosi’ drammatiche. Ma l’anno prossimo e a media scandenza l’impatto sara’ significativo sulle condizioni del rifinanziamento e di conseguenza sull’economia reale”. Le stime della Commissione, ha aggiunto ancora Rehn, “ci dicono che un aumento dell’1% nei rendimenti dei titoli di Stato avra’ nel giro di tre anni un impatto negativo

11.26 – Tasso Btp sotto il 7% dopo asta tesoro. Il tasso del Btp decennale torna sotto la soglia del 7% dopo il risultato dell’asta Bot del Tesoro. Il rendimento del Btp 2021 è sceso al 6,95% e lo spread con il Bund si è ridotto a 517,3 punti.

11.20 – Rehn: “Ristabilire stabilità politica in Italia”. ”La prima cosa da fare perl’Italia è ristabilire la stabilità politica e la capacità di prendere decisioni” per governare il Paese: lo ha detto oggi il commissario Ue agli Affari Economici Olli Rehn.

11.18 – Migliorano le borse, Milano la migliore in Europa. Migliora ancora la Borsa di Milano, che svetta in Europa con il Ftse Mib, arrivato a guadagnare oltre il 3%, che segna ora +2,8% a 15.494 punti e l’All Share +2,42%. Brillano le banche, con Intesa Sanpaolo +5,05% e Unicredit +6,51%; piu’ cauta Bpm (+2,42%) con i diritti sull’aumento di capitale in calo (-16%).Rialzi anche per gli assicurativi (Generali +3,52%) e gli industriali (Fiat +4,54% e Fiat Industrial +5,31%); in evidenza Telecom (+3,26%) nel giorno del cda sulla trimestrale.

11.17 – Cameron: “Italia pericolo per l’euro”. L’Italia rappresenta un ”chiaro epresente pericolo per “l’euro e i rendimenti sul debito italiano stanno diventando “totalmente insostenibili”. Lo ha detto il primo ministro britannico David Cameron secondo la Bbc.

10.54 – Spread Btp-Bund a 518 punti. L’andamento dello spread Bund-Btp sembra avere innescato una corsa al ribasso, scendendo a 518,31 punti

10.44 – Rehn: “La disoccupazione non diminuirà”. Mentre il numero di posti di lavoro sta migliorando in alcuni stati membri, non si prevede nessun miglioramento reale nella situazione della disoccupazione nell’intera Ue”. Lo ha affermato il commissario Ue agli affari economici e monetari Olli Rehn presentando le previsioni economiche d’autunno dell’Ue.

10.41 – Rehn: “Economia in pericolo, Eurozona al centro”. L’economia globale è di nuovo in una zona di pericolo, questa volta l’area euro è al centro delle preoccupazioni”. E’ quanto si legge nelle previsioni economiche d’autunno della Commissione europea.

10.38 – Rehn: “Rischio nuova recessione in Europa”. La crescita è in stallo in Europa, e c’è il rischio di una nuova recessione”. Lo ha affermato il commissario Ue agli affari economici e monetari Olli Rehn presentando le previsioni economiche d’autunno dell’Ue.

10.35 – Previsione Ue: “No pareggio di bilancio nel 2013”. Il debito pubblico italianobalzerà al 120,5% nel 2011, resterà invariato nel 2012 e scenderà nel 2013 al 118,7%: è quanto si legge nelle previsioni economiche della Commissione Ue.

10.15 – Spread record tra bund e Btp francesi. Il differenziale tra Bund tedesco e i titoli di stato francesi decennali ha toccato il record storico di 160 punti base. Secondo gli analisti, l’allargamento dello spread riflette i timori che, dopo l’Italia, nel vortice della tempesta di sfiducia possa finire Parigi.

10,08 – Istat: produzione in calo del – 4,8% a settembre. “A settembre 2011 l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisce del 4,8% rispetto ad agosto. Nella media del trimestre luglio-settembre l’indice scende dello 0,1% rispetto al trimestre precedente”. E’ quanto rileva l’Istat

10,04 – “Significativo taglio Pil Eurozona per il 2012”. Il pil della zona euro dovrebbe subire una frenata nel 2011 e in seguito. Per il 2012 “è probabile” un taglio “significativo” delle previsioni. E’ quanto si legge nel bollettino della Bce.

10,01 – “Tensioni mercati possono intensificarsi”. Il rischio che ”le tensioni siintensifichino ancora in alcuni segmenti dei mercati finanziari” rende probabile una “significativa revisione verso il basso” delle previsioni di crescita nell’area euro”. Lo scrive la Bce secondo cui, in questo quadro, dovrebbero attenuarsi anche le pressioni inflazionistiche

09,44 – Chiusura negativa per le Borse cinesi. Chiusura negativa per le principali piazze finanziarie cinesi. A Shanghai il Composite Index archivia la seduta a 2.479,54 punti in flessione dell’1,8%, mentre a Shenzhen il Component Index lascia sul terreno l’1,4% a 10.477,55 punti.

09,29 – Cala lo spread, a quota 547. Btp decennale al 7,25 per cento. Il differenziale tra Btp e Bund è in calo sotto la soglia di 550 punti, a 547. In calo anche il rendimento dei Btp a 5 anni che, mezz’ora fa, aveva toccato il record oltre il 7,80%. Ora è a 7,65%. Quello dei Btp a 10 anni è invece al 7,25%.

09,23 – Sempre in calo le Borse europee. Continuano a essere negative le principali piazze europee nei primi minuti di contrattazioni dopo l’apertura. Parigi apre con un calo dell’1,9% che riduce all’1,15%, Amsterdam perde l’1,25% e Londra l’1,72%. Deboli Madrid (-0,89%) e Zurigo (-1,17%), mentre Atene è ancora ferma per questioni di fuso orario.

09,20 – Ancora in crescita Piazza Affari, più 0,87. Mediaset a più 2,54. A circa venti minuti dall’apertura, l’indice Ftse Mib segna un +0,87% a 15.203 punti, mentre l’All Share guadagna lo 0,65%. Sul paniere principale, tonico il settore bancario con Unicredit (+3,39%), Intesa sp (+3,22%) e Mps (+2,43%). Giù  Bper (-0,61%). Energetici deboli con Eni (-0,64%) e Tenaris (-1,01%); Enel sulla parità. Tra gli industriali, bene Pirelli (+2,16%), all’indomani della presentazione del piano al 2014. Ok Fiat (+0,35%), giù Impregilo (-0,88%). Molto bene anche Mediaset (+2,54%) dopo i cali dei giorni scorsi.

09,15 – Caduta record a Hong Kong, meno 5,25. Chiusura in calo record, di oltre 1.000 punti, per la borsa di Hong Kong, tirata in basso dai bancari e dai timori della situazione europea ed italiana in particolare. L’indice Hang Seng ha perso 1.050,54 punti (-5,25%) finendo a 18.963,89 punti. Tra i titoli con la peggiore performance Hsbc (-8,69%) e Icbc (-9,06%).

09,12 – Piazza Affari tenta il rimbalzo, più 0,25 per cento. Su anche Mediaset (più 1,72 per cento). Piazza Affari tenta il rimbalzo dopo una brutta partenza. A 10 minuti dall’avvio delle negoziazioni il Ftse Mib annulla le perdite e registra un rialzo dello 0,25% a 15.110 punti. Scivola Impregilo (-2,48%) mentre salgono i bancari Bpm (+2,04%), Banco Popolare (+2,04%), Unicredit (+0,8%) e Intesa Sanpaolo (+0,61%). Rimbalza Mediaset (+1,72%).

09,06 – Anche le borse europee in rosso, Parigi cede il 2,02 per cento. Apertura in rosso per i principali listini del Vecchio Continente dopo le chiusure in calo di Wall Street e delle piazze asiatiche. A Parigi il Cac 40 cede il 2,02% a 3.012 punti, mentre a Londra l’indice principale perde l’1,75% a 5.364. In rosso anche Francoforte (-1,70% a 5.729 punti) e Amsterdam (-1,73%).

09,05 – Piazza affari apre in ribasso, meno 1,3 per cento. Lo spread tra Btp decennali e bund tedeschi continua a crescere e Piazza Affari apre in ribasso dopo la chiusura negativa di ieri. L’indice Ftse Mib perde l’1,30% e quota sotto i 15 mila punti, mentre l’All Share cede l’1,01% a 15.716. In rosso anche l’indice Star che lascia sul terreno lo 0,82% a 9.543 punti.

08,50 – Nuovo record Btp: tasso al 7,8%. Nuovo record dall’introduzione dell’euro per il Btp a 5 anni, il cui rendimento sale fino al 7,80%. Tutti in rialzo i tassi dei Btp italiani, con quello a 2 anni che arriva al 7,36% e quello a 10 anni che sale al 7,39%, con uno spread di 570 punti base

08,40 – Spread altro record. Vola di nuovo il differenziale tra Btp e Bund tedeschi. A pochi minuti dall’apertura di piazza Affari los pread tocca quota 570

08.30 – Portavoce del governo francese: “Ci vuole nuovo governo per l’Italia”. L’Italia deve adottare misure credibili per ridurre il suo deficit rapidamente, e “ciò penso che significhi un nuovo governo”: così la portavoce dell’esecutivo francese, Valerie Pecresse, alla rete Canal+. “Ci serve un piano credibile, un piano che sia visto come un accordo che l’Italia dovrà rispettare”, ha detto la portavoce. “Penso sia urgente, e allo stesso tempo penso che ciò significhi un nuovo governo”, ha aggiunto.

08,16 – Lagarde: “In Italia chiarezza politica”. In Italia e in Grecia è necessaria “chiarezza politica”: l’appello arriva dalla direttrice del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde, a Pechino per un incontro con la leadership cinese. ”Non sappiamo chi guiderà questiPaesi e questo non contribuisce alla stabilità”, ha affermato Lagarde evidenziando come la situazione dei governi di Grecia e Italia alimenti l’incertezza sui mercati. “Una maggiore chiarezza porterà ad una maggiore stabilità politica, e questo è quello che mi aspetto come consulente e potenziale fornitore di prestiti e questo è quello che si aspettano anche tanti investitori”, ha aggiunto. Lagarde è da ieri in Cina dove ha incontrato il governatore della banca centrale Zhou Xiaochuan e il vicepremier Wang Qishan. Più tardi la direttrice del Fondo Monetario Internazionale sarà ricevuta dal capo del governo di Pechino Wen Jiabao.

07,16 – Timori Italia, Tokyo chiude in negativo. La Borsa di Tokyo ha chiuso laseduta di oggi (giovedì 10 novembre) in forte ribasso (-2,91%), a causa dei timori per le difficoltà finanziarie dell’Italia che minacciano la zona euro. Alla chiusura, l’indice Nikkei 225 delle azioni più importanti ha perso 254,64 punti, a 8.500,80 punti. TOKYO, 10 NOV – La Borsa di Tokyo ha chiuso laseduta di oggi (giovedì 10 novembre) in forte ribasso (-2,91%), a causa dei timori per le difficoltà finanziarie dell’Italia che minacciano la zona euro. Alla chiusura, l’indice Nikkei 225 delle azioni più importanti ha perso 254,64 punti, a 8.500,80 punti.

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