Il cerchio si stringe sempre di più intorno a Julian Assange. Il fondatore del sito internet WikiLeaks potrebbe essere arrestato la prossima settimana, dietro accordo con i suoi legali. E’ quanto sostengono fonti della polizia britannica, chimate in causa dal Times.

La Soca, l’agenzia per il crimine organizzato ha ricevuto un secondo mandato di arresto spiccato dalle autorità svedesi. Stesse accuse per Assange: stupro, molestie sessuali e coercizione. Il primo mandato, a causa di un vizio di forma, non permetteva a Scotland Yard di intervenire con l’arresto. Problema eliminato con il nuovo provvedimento. Secondo quanto riferito dal Times, la polizia britannica sarebbe in contatto con gli avvocati di Assange da oltre un mese e sarebbe a conoscenza del luogo in cui si trova: a sud-est dell’Inghilterra. Intanto il sito continua a ricevere attacchi. Ieri per diverse ore è stato oscurato, solo in Svizzera è tornato in rete grazie a un dominio offerto dal “partito dei pirati svizzeri”.

Articolo Precedente

La strage di Casalecchio di Reno, un aereo
maledetto: dodici morti e lo Stato contro

next
Articolo Successivo

Vangelo, latino e mafia. I necrologi di Francesco Messina Denaro

next