Anno 2010. É trascorso ferragosto da un paio di giorni quando Francesco Cossiga muore in un ospedale romano. Con lui, si dirà nei giorni successivi, se ne va un pezzo di storia d’Italia che il presidente emerito si sarebbe ben guardato dal raccontare, un armadio da setacciare alla ricerca di quelli che Cossiga stesso chiamava gli “arcani” della Repubblica. Ma a rileggere ciò che il grande vecchio della politica italiana scrisse e dichiarò, è possibile aggiungere qualche tassello a un mosaico fatto di servizi segreti e carabinieri, terroristi perdonati e magistrati invisi, stragi e Gladio. Dal rapimento Moro all’infiltrazione nelle organizzazioni estremistiche, dalla passione per l’intrigo alle guerre intestine nella Democrazia cristiana, da Ustica all’amore per gli ex comunisti, dall’amicizia con i palestinesi ai conflitti silenziosi sullo scacchiere del Mediterraneo. Questi sono alcuni degli argomenti di cui Cossiga parlò a più riprese. Per ribadire, in un tortuoso flusso di affermazioni, provocazioni e ribaltamenti, una sola lapidaria verità: “Noi non ci faremo processare”.
- 14:03 - Mo: polizia israeliana arresta rabbini che marciavano verso valico di Erez
Tel Aviv, 26 apr. (Adnkronos) - Diversi rabbini israeliani e statunitensi sono stati arrestati mentre si dirigevano verso il valico di Erez, che collega Israele con il nord della Striscia di Gaza, trasportando generi alimentari per la popolazione dell'enclave e chiedendo la fine della guerra. Lo scrive al Jazeera, riferendosi a filmati pubblicati online, che mostrano gli arresti delle forze israeliane.
- 13:59 - Mo: polizia arresta 2 manifestanti durante protesta davanti casa di Gantz
Tel Aviv, 26 apr. (Adnkronos) - La polizia ha arrestato due manifestanti durante una manifestazione antigovernativa davanti alla casa del ministro del gabinetto di guerra Benny Gantz. I due detenuti sono accusati di aver violato l'ordine pubblico.
Secondo quanto riportato dai media israeliani, uno dei manifestanti è stato arrestato dopo aver attaccato le forze di polizia e l'altro per aver tentato di sfondare una barriera di sicurezza eretta per la manifestazione.
I manifestanti chiedono il rilascio di oltre 100 ostaggi detenuti dai gruppi terroristici a Gaza dal 7 ottobre e la sostituzione del governo del primo ministro Benjamin Netanyahu. Chiedono anche a Gantz di dimettersi dal governo di emergenza a cui si è unito il suo partito di Unità Nazionale nei giorni successivi al massacro di Hamas del 7 ottobre.
- 13:51 - **Mo: media, Biden non sanzionerà battaglione israeliano Netzah Yehuda**
Washington, 26 apr. (Adnkronos) - Joe Biden non imporrà sanzioni al battaglione Netzah Yehuda, secondo quanto riferito da Abc News, che cita una lettera scritta dal segretario di Stato americano Antony Blinken. L'amministrazione Biden ha stabilito che tre battaglioni delle forze di difesa israeliane hanno commesso "gravi violazioni dei diritti umani" contro i civili palestinesi in Cisgiordania, ma rimarranno idonei per gli aiuti militari statunitensi, indipendentemente dalle misure che Israele afferma di voler intraprendere per affrontare il problema.
La valutazione dell'amministrazione, che non è stata ancora resa pubblica, è stata delineata in una lettera di Blinken al presidente della Camera Mike Johnson e ottenuta da Abc News, nella quale il segretario di Stato afferma che la decisione degli Stati Uniti "non ritarderà la fornitura di alcuna assistenza americana e Israele sarà in grado di ricevere l'intero importo stanziato dal Congresso". Le accuse che coinvolgono ciascuna delle unità sono avvenute prima che iniziasse la guerra del 7 ottobre. Nessuno dei casi riguarda operazioni contro Hamas a Gaza o contro l’Iran o i suoi proxy. Tuttavia, la decisione rischia di irritare i critici dell’amministrazione Biden che sostengono che non si sta facendo abbastanza per ritenere Israele responsabile delle operazioni militari a Gaza che hanno spinto la popolazione civile verso la carestia.
Funzionari dell'amministrazione ribattono che il processo di revisione delle violazioni dei diritti umani è stato giusto e che a Israele non è stato concesso un trattamento preferenziale.. "Ognuna di queste situazioni è diversa, e dobbiamo fare del nostro meglio per raccogliere i fatti e seguirli ed è quello che stiamo facendo", ha detto Blinken ai giornalisti lunedì in una conferenza stampa quando gli sono stati chiesti i dettagli sulla revisione degli Stati Uniti.
- 13:22 - Mo: Gaza, '34.356 palestinesi uccisi dall'inizio della guerra'
Gaza, 26 apr. (Adnkronos) - Almeno 34.356 palestinesi sono stati uccisi e 77.368 feriti negli attacchi israeliani a Gaza dal 7 ottobre. Lo riferisce il ministero della Sanità della Striscia, aggiungendo che 51 persone sono state uccise e 75 ferite nelle ultime 24 ore.
- 13:20 - Daily Crown: 'livello basso di sicurezza', Harry potrebbe saltare gli Invictus Games'
Washington, 26 apr. (Adnkronos) - Il principe Harry vorrebbe molto andare in Gran Bretagna per il decimo anniversario degli Invictus Games, ma probabilmente non lo farà per il fatto che non gli viene garantito un livello adeguato di sicurezza. Di certo, se dovesse decidere di partire per l'evento dell'8 maggio, non porterà con sé i figli, dando così un grande dispiacere a re Carlo, che non vedeva l'ora di riabbracciare finalmente gli amati nipotini.
Secondo l'Express, che cita una fonte reale, il duca di Sussex è "estremamente deluso" dagli ultimi sviluppi riguardanti la sua sicurezza nel Regno Unito, poiché desidera trascorrere più tempo nel suo Paese d'origine con i suoi figli, il principe Archie e la principessa Lilibet. Harry dovrebbe tornare in Gran Bretagna il mese prossimo per la cerimonia degli Invictus Games presso la Cattedrale di St. Paul a Londra. Tuttavia, al momento è bloccato riguardo la decisione sulla propria presenza, legata alle decisioni relative alla sicurezza.
"Harry è estremamente deluso dalle decisioni prese riguardo alla sua sicurezza. La sua richiesta non era solo per la sua sicurezza personale ma anche per quella della sua famiglia, del pubblico e degli ufficiali a lui assegnati", ha riferito l'insider al giornale britannico. "Il principe vuole trascorrere più tempo nel Regno Unito con la sua famiglia. Ma non può farlo mentre un punto interrogativo incombe sui dettagli sulla sicurezza".
Sempre secondo l'Express e per le stesse ragioni legate alla sicurezza, resta improbabile che Harry e Meghan lascino partire i figli Archie e Lilibet per il Regno Unito. Questo nonostante fonti affermino che re Carlo voglia "disperatamente" che il duca e la duchessa di Sussex portino i loro figli a visitare la loro famiglia allargata.
Lo scorso febbraio, il duca di Sussex aveva perso un ricorso presso l'Alta Corte contro il governo per la decisione di ridurre il livello della sua sicurezza personale durante la sua visita nel Regno Unito. Il principe Harry aveva intrapreso un'azione legale contro il ministero degli Interni dopo la decisione del febbraio 2020 del Comitato esecutivo per la protezione dei reali e delle figure pubbliche di concedergli un grado inferiore di sicurezza finanziata con fondi pubblici.
- 12:14 - Ucraina: Unicef, 'numero bambini uccisi aumentato del 40% nel 2024'
Kiev, 26 apr. (Adnkronos) - Il numero accertato di bambini uccisi in attacchi in Ucraina è aumentato di quasi il 40% quest'anno rispetto all'anno scorso a causa del persistere della guerra. Secondo i dati verificati dalle Nazioni Unite, gli attacchi avvenuti tra il 1° gennaio e il 31 marzo 2024 hanno causato la morte di 25 bambini, il più piccolo dei quali aveva solo due mesi. Nove bambini sono stati uccisi in attacchi nelle prime tre settimane di aprile.
“Mentre continuano gli attacchi mortali, i bambini e le loro famiglie sono costretti a sopportare ulteriori perdite e distruzioni”, ha dichiarato Regina De Dominicis, direttrice regionale dell'Unicef per l'Europa e l'Asia Centrale, al termine di una missione in Ucraina questa settimana. “Ogni attacco ritarda gli sforzi di recupero e ricostruzione, prolungando il deterioramento della qualità di vita dei bambini. Sono preoccupata nel vedere che gli attacchi in tutto il Paese continuano, distruggendo scuole, strutture sanitarie ed edifici residenziali. Nessun luogo è sicuro per i bambini”.
Secondo i dati ufficiali delle Nazioni Unite, almeno 600 bambini sono stati uccisi in attacchi dall'escalation della guerra nel 2022. Più di 1.350 bambini sono stati feriti. Il numero reale di bambini uccisi e feriti è probabilmente molto più alto. Anche le infrastrutture su cui i bambini fanno affidamento continuano a subire attacchi. Migliaia di case, 36 strutture sanitarie e 140 strutture scolastiche sono state danneggiate o distrutte nei primi tre mesi dell'anno. Gli attacchi che hanno colpito le forniture di energia elettrica e le fonti d'acqua hanno ulteriormente interrotto i servizi critici, mettendo ulteriormente a rischio la vita e il benessere dei bambini.
Due anni di guerra preceduti da due anni di Covid-19 hanno fatto sì che l'accesso dei bambini alla scuola sia stato interrotto per più di quattro anni - anni equivalenti a un'istruzione primaria. Quasi la metà dei bambini iscritti a scuola in Ucraina non riesce a frequentare la scuola in presenza, mentre quasi un milione di bambini in tutto il Paese non può accedere a nessun tipo di apprendimento di persona a causa dell'insicurezza.
Nonostante gli attacchi in corso, l'Unicef sta lavorando in tutta l'Ucraina per preservare le opportunità di apprendimento per i bambini attraverso la riabilitazione di scuole e rifugi, la fornitura di kit di apprendimento a casa e il supporto all'apprendimento online. Nel 2023, l'Unicef ha raggiunto 1,3 milioni di bambini con l'apprendimento formale e non formale. Il Fondo per l'Infanzia sta anche fornendo sostegno psicosociale e per la salute mentale, anche attraverso spazi sicuri, centri di protezione e supporto, raggiungendo 2,5 milioni di bambini e coloro che se ne prendono cure solo lo scorso anno.
Insieme ai partner, l'Unicef sta ricostruendo infrastrutture idriche e sanitarie critiche distrutte o danneggiate dagli attacchi. Attualmente, l'organizzazione delle Nazioni Unite ha bisogno di altri 250 milioni di dollari per garantire un sostegno critico ai bambini e alle famiglie in Ucraina, anche nelle aree di prima linea, per i programmi umanitari e di recupero nel 2024.
- 11:09 - TikTok: "Nessun piano di vendere società negli Usa"
Pechino, 26 apr. (Adnkronos) - La società madre cinese di TikTok, ByteDance, ha comunicato di non avere intenzione di vendere, dopo che gli Stati Uniti hanno approvato la legge che potrebbe portare a un divieto a livello nazionale della popolarissima app.
"Le notizie dei media stranieri secondo cui ByteDance sta esplorando la vendita di TikTok non sono vere", ha affermato la società con sede a Pechino in una dichiarazione su Toutiao, una piattaforma di social media di sua proprietà popolare nella Cina continentale.
La dichiarazione arriva in risposta a un articolo di Information, in cui si affermava che Bytedance stava esplorando scenari per vendere le attività statunitensi di TikTok senza l'algoritmo che consiglia video agli utenti. Nella dichiarazione, Bytedance ha allegato screenshot del rapporto di Information, che citava tre persone a conoscenza dei fatti.
Fino ad ora ByteDance era rimasta in silenzio sul disegno di legge approvato questa settimana dal Congresso che spinge la società a trovare un nuovo proprietario entro nove mesi o sarà completamente bandito dagli Stati Uniti.