- 19:07 - **Onu: Mattarella, 'violare patti contro armi nucleari pone a rischio destino popoli'**
New York, 7 mag. (Adnkronos) - "I due conflitti d’Ucraina e di Gaza hanno anche fatto riemergere sinistre minacce di ricorso ad armamenti nucleari, come se la storia del ventesimo secolo non ne avesse già reso evidenti le tragiche conseguenze. Il quadro pattizio per il controllo degli arsenali nucleari, così faticosamente articolato negli scorsi decenni, è un patrimonio comune a tutti gli Stati. Violarlo, anche con semplici minacce, significa porre a rischio i destini dei popoli, tutti, anche quelli i cui governi minacciano l’uso delle armi nucleari. Una responsabilità che la Comunità internazionale non può lasciare senza conseguenze". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all'Assemblea generale dell'Onu.
- 19:07 - Onu: Mattarella, 'fulcro governance mondiale per evitare tragedie a umanità'
(Adnkronos) - "La pretesa di piegare le Nazioni unite a singoli spregiudicati interessi -lo stesso obiettivo principale della Carta viene messo costantemente in discussione- non può metterne in dubbio la universalità e le sue ragioni fondanti. La scelta dell'Italia si declina nel convinto sostegno all'azione delle Nazioni unite, fulcro di quella architettura di governance mondiale che, sola, può evitare tragedie ulteriori all’umanità". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all'Assemblea generale dell'Onu.
- 19:07 - Ucraina: Mattarella, 'in pochi mesi dissipato dividendo pace'
New York, 7 mag. (Adnkronos) - "Le Nazioni unite hanno attraversato, a lungo, momenti di difficile operatività, paralizzate come erano dalla contrapposizione della 'guerra fredda'. La caduta della 'cortina di ferro' aprì nuove prospettive, favorite anche dal dialogo propiziato dagli accordi di Helsinki del 1975 che condussero all’articolazione di un’organizzazione per la sicurezza e la cooperazione del continente europeo, nella cui efficacia furono pochi, peraltro, purtroppo, a investire. Ora Mosca pretende di riportare indietro le lancette della storia, e ha avviato una nuova corsa agli armamenti". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all'Assemblea generale dell'Onu.
"Gli effetti della crisi in Europa -ha aggiunto il Capo dello Stato- si riflettono a livello globale. Nel rallentamento dell’agenda degli impegni per la salvaguardia del pianeta, sul terreno dell’energia e, in modo ancora più critico, sul tema delle risorse alimentari. La Fao e le altre agenzie del polo agro-alimentare dell’Onu a Roma hanno contribuito a far compiere contro la fame nel mondo passi da gigante nell’ultimo decennio. Risultati contraddetti, ora, dai rischi di crisi alimentare derivanti dal conflitto in Ucraina, che rischia di pregiudicare la sussistenza di milioni di persone in altre regioni del mondo, a partire da alcuni territori dell’Africa. Quasi trecento milioni di persone corrono rischi di scarsità di cibo. In pochi mesi si è, così, dissipato il 'dividendo della pace' che aveva permesso di destinare risorse allo sviluppo a scapito delle spese per armamenti, dopo il venir meno della contrapposizione tra blocchi".
- 19:03 - Prezzo del kebab preoccupa la Germania, l'impennata diventa questione politica
Berlino, 7 mag. (Adnkronos) - L'impennata del costo del Doener kebab preoccupa i tedeschi e mette in difficoltà il cancelliere Olaf Scholz. Il piatto di carne arrostita allo spiedo - importato in Germania dagli immigrati turchi, che lo hanno adattato ai gusti locali, e le cui vendite ammontano a circa 7 miliardi di euro l'anno - costa oggi fino a 10 euro in alcune città del paese, contro i 4 euro di appena due anni fa.
Scholz è così abituato a sentirsi interpellare sull'argomento durante le sue apparizioni pubbliche che il suo governo ha deciso di servirsi dei social per spiegare che se i prezzi sono saliti questo è in parte dovuto all'aumento di altri costi, da quelli degli affitti a quelli dell'energia. "È abbastanza sorprendente che ovunque io vada, soprattutto da parte dei giovani, mi venga chiesto se non dovrebbe esserci un tetto al prezzo dei Doener", ha dichiarato Scholz.
Il partito di estrema sinistra Die Linke è stato l'ultimo in ordine di tempo a interessarsi dell'argomento chiedendo, con una proposta che vuole presentare in parlamento, l'introduzione di un tetto massimo al prezzo del popolare piatto.
Il partito raccomanda un prezzo massimo di 4,9 euro e a 2,90 euro per i giovani, in particolare quelli provenienti da famiglie a basso reddito, per i quali - sostiene - il piatto di carne grigliata, tagliata a fette sottili e condita con verdure tritate finemente, salsa all'aglio o al peperoncino e avvolta in una focaccia - è un ingrediente base della dieta quotidiana. E suggerisce che ogni famiglia riceva buoni kebab giornalieri. Sulla base delle stime di 1,3 miliardi di Doener consumati nel paese ogni anno – 400mila al giorno solo a Berlino – questo programma di sovvenzioni costerebbe 4 miliardi di Euro l'anno, ha calcolato Die Linke.
Anche i Verdi, tradizionalmente poco inclini a raccomandare il consumo di carne, hanno sollevato il caso in parlamento: "Per i giovani - ha dichiarato la deputata Hanna Steinmueller - in questo momento è una questione importante quanto il luogo in cui si trasferiranno quando se ne andranno di casa. So che non è un problema di tutti i giorni per molte persone qui", ha detto ai colleghi parlamentari, "ma penso che come rappresentanti degli elettori siamo obbligati a mettere in evidenza queste diverse prospettive".
Scholz – avvicinato a un evento da un giovane turco tedesco che ha detto: "Pago 8 euro... parla con Putin, voglio pagare 4 Euro" – ha escluso l'idea del tetto sul prezzo in quanto "non attuabile" in un'economia di libero mercato. Ha invece elogiato il "buon lavoro della Banca centrale europea" nel ridurre l'inflazione. Ma sui social non è mancato chi ha chiesto il ritorno di Angela Merkel, sostenendo che quando era lei alla cancelleria "il Doener era sotto controllo".
- 18:57 - Onu: Mattarella, 'critiche legittime ma occorre maggiore impegno Stati'
New York, 7 mag. (Adnkronos) - "Le prove globali che tutti affrontiamo richiedono una risposta collettiva e ordinata da parte della comunità internazionale. In questo quadro, l'Onu è l'istituzione-piattaforma universale, inclusiva e legittima per affrontare queste sfide. Si odono critiche, legittime e talvolta non infondate, circa il funzionamento delle Nazioni Unite. Tutti vorremmo di più dal sistema onusiano, senza tuttavia sovente essere disposti, a nostra volta, a dare di più, affidandogli compiti, responsabilità e mezzi in grado di potenziarne l’efficacia di azione, senza essere sottoposti al gioco di veti reciproci che rischia di paralizzarne la vita". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all'Assemblea generale dell'Onu.
- 18:53 - Onu: Mattarella, 'Italia ponte naturale tra popoli, Paesi e civiltà'
New York, 7 mag. (Adnkronos) - "Il multilateralismo che ispira il ruolo italiano nel mondo trova naturalmente espressione anche in altri contesti, dall’Unione europea, di cui siamo stati tra i Paesi fondatori, alle relazioni transatlantiche, nell’ambito di organizzazioni di autodifesa, nel G7 e nel G20, nelle altre organizzazioni internazionali. In tutti questi ambiti, l’Italia opera per il dialogo. La sua posizione geografica al centro del Mediterraneo, la sua storia, la sua cultura, ne fanno un ponte naturale tra popoli, Paesi e civiltà". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all'Assemblea generale dell'Onu.
- 18:49 - **Onu: Mattarella, 'da Italia sostegno finanziario e con risorse umane e sostegno per diritti'**
New York, 7 mag. (Adnkronos) - "La sensibilità della Repubblica Italiana a favore della pace, per la promozione della dignità umana e dei valori universali, si esprime nell’azione costante a sostegno dei dialoghi e dei processi di stabilizzazione post-conflitto, per i diritti dei giovani e delle donne –in particolare in quelle situazioni di più grave discriminazione -e non posso fare a meno di citare la condizione delle donne afghane e di quelle iraniane- e nel supporto alla campagna a favore dell’abolizione della pena di morte. Non meno significativo è il concorso in termini finanziari e di risorse umane ai programmi dell’Onu". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando all'Assemblea generale dell'Onu.