Andrea Dovizioso trionfa davanti a Marc Marquez dopo un duello lungo più di 10 giri e terminato solo alla curva finale. Lo spagnolo ci ha provato fino all’ultimo a mettere il muso davanti alla Ducati, con sorpassi sul filo dei centimetri e un tentativo a pochi metri dal traguardo che rischiava di buttare entrambi per terra. Il Dovi però ha retto il testa a testa, è stato più freddo e con una sgasata nell’ultima uscita di curva – e annesso il gesto di un “vaffa” rivolto all’avversario –  ha chiuso davanti a tutti una gara destinata a entrare nella storia. “Il gesto verso Marquez? E’ stato istintivo, sapevo che ci avrebbe provato ma non c’era spazio”, ha spiegato Dovizioso ai microfoni di Sky Sport. “Non ci potevo credere, ma sono stato attento al rumore del suo motore e ho capito che si sarebbe buttato dentro. Io non potevo staccare forte e l’unica cosa era stare dritto e uscire forte. Mi ha fatto rabbia perché ci ha provato dove non c’era spazio”, ha aggiunto il pilota italiano.

Sul Red Bull Ring di Spielberg, in Austria, il ducatista è riuscito così a fermare la fuga di Marquez nella lotta per il Mondiale, dove ora è secondo in classifica. Il duello infinito è cominciato quando i due hanno lasciato la compagnia di Jorge Lorenzo e degli altri, a suon di giri veloci. Marquez sembrava pronto a un’altra vittoria in carrozza, prima che Dovizioso non cominciasse a mettergli le ruote davanti in fondo al rettilineo. Lo spagnolo sfruttando le qualità delle Honda è riuscito sempre a replicare nei tratti di pista più nervosi. Le staccate del Dovi però non gli hanno mai permesso di riuscire a rimanere a lungo in testa. Questa volta è stato Marquez a impazzire e andare lungo a tre giri dalla fine: poi la rimonta, l’ultima curva fianco a fianco e la vittoria del pilota italiano.

“Sono davvero felice per me, per il team e per come abbiamo lavorato per capire le gomme. La Ducati è stata fantastica con la nuova carena”. Così Dovizioso ha commentato la vittoria. “E’ stata una battaglia molto bella, io e Marquez abbiamo gestito bene le gomme. La cosa peggiore è avere Marc dietro all’ultima curva. Sapevo ci avrebbe provato. ma non ho frenato. E’ la terza vittoria stagionale ed è molto molto bello”, ha aggiunto il pilota italiano.

Per Valentino Rossi solo l’illusione di una gara da protagonista. Il Dottore è partito benissimo e con un bel sorpasso su Vinales si è messo subito dietro al trenino delle Ducati e di Marquez. Col passare dei giri però è calato, subendo il sorpasso da Johann Zarco (poi quinto) e finendo settimo dopo un lungo. Chiude sul podio Daniel Pedrosa, mentre è quarto Lorenzo, che ha guidato davanti a tutti per buona parte della prima metà di gara. Non può festeggiare neanche Maverick Vinales, l’altro pilota ufficiale Yamaha ha chiuso sesto.

 

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MotoGp Austria, qualifiche: Marquez in pole. Prima fila Ducati, Rossi solo settimo

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