- 19:17 - Consumi, presentato rapporto Optime: mercato elettronica rallenta, allarme illegalità
Roma, 7 mag. - (Adnkronos) - Si è tenuta questa mattina, presso la Camera dei Deputati, la presentazione della Nota di Aggiornamento 2024 del Rapporto della Federazione Optime - Osservatorio per la Tutela del Mercato dell’Elettronica in Italia. Si tratta di un appuntamento periodico durante il quale vengono illustrati i temi chiave emersi nel corso dell’ultimo anno, in questa occasione ha visto l’alternarsi di numerosi illustri relatori, tra i quali il Vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, Annarita Patriarca, Alessandro Cattaneo, il Commissario Agcom Massimiliano Capitanio, Giulia Pastorella, Alberto Gusmeroli e il Generale Ivano Maccani, Comandante Regionale Emilia-Romagna della Guardia di Finanza.
Dopo l'introduzione di Nicola Porro, in veste di moderatore dell’incontro, e i saluti istituzionali di Ciro Sinatra, Consigliere APPLiA Confindustria, e Dario Bossi, Direttore Generale Ancra Confcommercio, Enzo Frasio, Presidente NIQ GfK Italia, ha illustrato i dati più rilevanti relativi al mercato dell’Elettronica in Italia e in Europa, sottolineando che “le preoccupazioni legate all’inflazione e alle incertezze economiche pesano ancora sulle scelte dei consumatori Europei, anche se il sentiment è in ripresa".
In Italia, il settore Tech&Durables ha chiuso il 2023 con una flessione del fatturato del -6,4%, per un giro d’affari complessivo di 16 miliardi di euro. Il trend è leggermente più negativo se si analizzano i volumi venduti: in questo caso il calo è stato del -7,3% rispetto al 2022. In questo panorama frammentato, "è fondamentale adottare strategie mirate e differenziate per i diversi segmenti di consumatori, considerando anche la loro evoluzione futura”.
Nell’illustrare la Nota di Aggiornamento del Rapporto, diversi i temi trattati dal Presidente Davide Rossi, tra i quali spicca l’ 'allarme TikTok' legato al fatto che si moltiplicano gli influencer che, come moderni imbonitori, propongono imprese inaffidabili e prodotti di dubbia provenienza. Il Social Commerce, ovvero le attività di vendita tramite sociali network, prende sempre più piede offrendo molti spazi di manovra ad operatori senza scrupoli. Nonostante le difficoltà economiche di molte famiglie, i prodotti di elettronica restano in cima ai desideri degli italiani, con TV e smartphone tra gli oggetti più ricercati. Febbrile quindi la ricerca dell’affare incredibile, del prezzo pazzo, del colpo di fortuna generato da chissà quali circostanze che sono terreno fertile per moderni imbonitori (che per la verità hanno dimostrato di avere un grande impatto sul target di riferimento) che con balletti, tormentoni e slogan gridati si propongono come risposta “popolare” alle grandi imprese.
Non è stato possibile per Optime verificare la natura di queste capacità commerciali e delle ingenti risorse messe in campo per avviare e sostenere queste iniziative, né l’origine e il percorso dei beni che vengono posti in vendita a prezzi totalmente impossibili per tutti gli operatori: si tratta di un lavoro investigativo e di verifica che ovviamente va lasciato agli organismi competenti.Secondo Optime è pero' possibile affermare che è materialmente impossibile che imprese locali di piccole dimensioni possano avere da parte dei propri fornitori prezzi all’ingrosso di 20 o 30 punti più favorevoli rispetto ad altre realtà a dimensione nazionale e anche internazionale. Nel corso della presentazione sono stati mostrati alcuni esempi più pittoreschi, ma al tempo stesso allarmanti, presenti in rete.
È stata poi stigmatizzata la mancanza di Responsabilità delle piattaforme in merito ad alcuni profili riguardanti la messa sul mercato dei prodotti: L’Osservatorio Optime richiama le principali piattaforme di intermediazione online a una più attenta selezione dei propri partner commerciali. In particolare, le piattaforme dovrebbero venire incaricate di raccogliere l’IVA per i prodotti soggetti a Reverse Charge (telefonini, PC, Tablet, Console per videogiochi) e girarla direttamente allo Stato in modo da evitare ogni forma di evasione ed elusione di questa imposta così come dei compensi per copia privata Siae e degli Eco-contributi per il recupero dei rifiuti elettronici.
Soddisfazione invece su due altri fronti: Optime rileva che il Settore dell’Elettronica italiano ha innalzato e portato agli standard europei il livello di conformità alle norme che disciplinano il settore: è ad esempio ormai perfetta la gestione degli oneri di consegna ed esposizione concernenti le Etichette Energetiche, argomento su cui APPLiA Italia Confindustria ha dedicato negli anni un grandissimo impegno e su cui si sta lavorando a livello europeo - di concerto con la Commissione nel quadro del pacchetto di norme ambientali che va sotto il nome di Green Deal - per un ampliamento dei contenuti andando a ricomprendere altri parametri di sostenibilità dei prodotti.
Anche la nuova normativa europea in tema di Promozioni, entrata in vigore nel mese di Luglio 2023, ha avuto una applicazione immediata e sostanzialmente esente da problemi in ordine ai cosiddetti Annunci di Riduzione di Prezzo. Grazie a questa direttiva e al suo recepimento in Italia, possiamo dire che oggi i consumatori possono capire con chiarezza di quanto il bene è stato scontato rispetto al prezzo più basso praticato nei trenta giorni precedenti o se i due prezzi mostrati siano una comparazione tra prezzo consigliato e prezzo attuale. La soddisfazione maggiore giunge dalla considerazione che - anche grazie ad Optime - "tutti gli operatori hanno condiviso azioni congiunte per rafforzare valori di legalità, trasparenza, rispetto dell’ambiente e tutela dei consumatori".
Come sottolinea Davide Rossi, Presidente di Optime "indubbiamente il quadro panoramico che emerge dalla Nota di Aggiornamento 2024 del Rapporto Optime evidenzia come il settore dell’Elettronica in Italia continui ad essere oggetto delle mire di operatori senza scrupoli. Non potrebbe in realtà non essere così, considerando non solo l’entità economica del Mercato, oltre 18 Miliardi di euro, ovvero un punto di PIL, ma anche la sempre forte attrazione dei consumatori verso questi beni". "Al netto dei fenomeni emergenti e fortunatamente limitati descritti oggi, seppure meritevoli di urgenti interventi da parte delle Autorità, si può affermare - continua - che il Mercato dell’Elettronica ha innalzato il proprio livello di 'compliance', ovvero di rispetto delle norme che disciplinano il settore. Con questa nota positiva desidero complimentarmi con tutte le imprese del settore per gli sforzi che quotidianamente svolgono al fine di agevolare e garantire l’attività di Optime, iniziata nell’ormai lontano 2017 per garantire tutela e presidio alle filiere dell’Elettronica in Italia, che si può riassumere nel suo ormai riconosciuto ruolo di Segnalatore Affidabile, come definito del recente regolamento europeo noto sotto il nome di Digital Services Act”.
- 19:15 - **Onu: Mattarella, 'adeguare sistema finanziario internazionale'**
New York, 7 mag. (Adnkronos) - "Appare necessario un vero adeguamento del sistema finanziario internazionale, disegnato molti decenni addietro, quando le condizioni della comunità internazionale erano ben diverse". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all'Assemblea generale dell'Onu.
- 19:14 - Onu: Mattarella, 'Agenda 2030 non è esercizio per sognatori'
New York, 7 mag. (Adnkronos) - "Sempre più spesso, pur in presenza del riaprirsi di un contenzioso Est-Ovest, si sente evocare come rinnovato elemento di competizione internazionale la contrapposizione tra Nord e Sud globali, che qualcuno vorrebbe strumentalmente interpretare come contrapposizione tra Occidente e resto del mondo. Viene evocato il tema delle profonde disuguaglianze economiche e sociali presenti. Tema che ha trovato un primo importante passo sulla strada della affermazione di principi di giustizia internazionale, con la Carta dei diritti e doveri economici degli Stati, approvata dall’Assemblea generale nel 1974. L’Agenda 2030, con il perseguimento dei suoi obiettivi, non è esercizio 'burocratico' per sognatori ma corrisponde alla vocazione dell’Onu di raggiungere un progresso globale". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all'Assemblea generale dell'Onu.
- 19:07 - **Onu: Mattarella, 'violare patti contro armi nucleari pone a rischio destino popoli'**
New York, 7 mag. (Adnkronos) - "I due conflitti d’Ucraina e di Gaza hanno anche fatto riemergere sinistre minacce di ricorso ad armamenti nucleari, come se la storia del ventesimo secolo non ne avesse già reso evidenti le tragiche conseguenze. Il quadro pattizio per il controllo degli arsenali nucleari, così faticosamente articolato negli scorsi decenni, è un patrimonio comune a tutti gli Stati. Violarlo, anche con semplici minacce, significa porre a rischio i destini dei popoli, tutti, anche quelli i cui governi minacciano l’uso delle armi nucleari. Una responsabilità che la Comunità internazionale non può lasciare senza conseguenze". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all'Assemblea generale dell'Onu.
- 19:07 - Onu: Mattarella, 'fulcro governance mondiale per evitare tragedie a umanità'
(Adnkronos) - "La pretesa di piegare le Nazioni unite a singoli spregiudicati interessi -lo stesso obiettivo principale della Carta viene messo costantemente in discussione- non può metterne in dubbio la universalità e le sue ragioni fondanti. La scelta dell'Italia si declina nel convinto sostegno all'azione delle Nazioni unite, fulcro di quella architettura di governance mondiale che, sola, può evitare tragedie ulteriori all’umanità". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all'Assemblea generale dell'Onu.
- 19:07 - Ucraina: Mattarella, 'in pochi mesi dissipato dividendo pace'
New York, 7 mag. (Adnkronos) - "Le Nazioni unite hanno attraversato, a lungo, momenti di difficile operatività, paralizzate come erano dalla contrapposizione della 'guerra fredda'. La caduta della 'cortina di ferro' aprì nuove prospettive, favorite anche dal dialogo propiziato dagli accordi di Helsinki del 1975 che condussero all’articolazione di un’organizzazione per la sicurezza e la cooperazione del continente europeo, nella cui efficacia furono pochi, peraltro, purtroppo, a investire. Ora Mosca pretende di riportare indietro le lancette della storia, e ha avviato una nuova corsa agli armamenti". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all'Assemblea generale dell'Onu.
"Gli effetti della crisi in Europa -ha aggiunto il Capo dello Stato- si riflettono a livello globale. Nel rallentamento dell’agenda degli impegni per la salvaguardia del pianeta, sul terreno dell’energia e, in modo ancora più critico, sul tema delle risorse alimentari. La Fao e le altre agenzie del polo agro-alimentare dell’Onu a Roma hanno contribuito a far compiere contro la fame nel mondo passi da gigante nell’ultimo decennio. Risultati contraddetti, ora, dai rischi di crisi alimentare derivanti dal conflitto in Ucraina, che rischia di pregiudicare la sussistenza di milioni di persone in altre regioni del mondo, a partire da alcuni territori dell’Africa. Quasi trecento milioni di persone corrono rischi di scarsità di cibo. In pochi mesi si è, così, dissipato il 'dividendo della pace' che aveva permesso di destinare risorse allo sviluppo a scapito delle spese per armamenti, dopo il venir meno della contrapposizione tra blocchi".
- 19:03 - Prezzo del kebab preoccupa la Germania, l'impennata diventa questione politica
Berlino, 7 mag. (Adnkronos) - L'impennata del costo del Doener kebab preoccupa i tedeschi e mette in difficoltà il cancelliere Olaf Scholz. Il piatto di carne arrostita allo spiedo - importato in Germania dagli immigrati turchi, che lo hanno adattato ai gusti locali, e le cui vendite ammontano a circa 7 miliardi di euro l'anno - costa oggi fino a 10 euro in alcune città del paese, contro i 4 euro di appena due anni fa.
Scholz è così abituato a sentirsi interpellare sull'argomento durante le sue apparizioni pubbliche che il suo governo ha deciso di servirsi dei social per spiegare che se i prezzi sono saliti questo è in parte dovuto all'aumento di altri costi, da quelli degli affitti a quelli dell'energia. "È abbastanza sorprendente che ovunque io vada, soprattutto da parte dei giovani, mi venga chiesto se non dovrebbe esserci un tetto al prezzo dei Doener", ha dichiarato Scholz.
Il partito di estrema sinistra Die Linke è stato l'ultimo in ordine di tempo a interessarsi dell'argomento chiedendo, con una proposta che vuole presentare in parlamento, l'introduzione di un tetto massimo al prezzo del popolare piatto.
Il partito raccomanda un prezzo massimo di 4,9 euro e a 2,90 euro per i giovani, in particolare quelli provenienti da famiglie a basso reddito, per i quali - sostiene - il piatto di carne grigliata, tagliata a fette sottili e condita con verdure tritate finemente, salsa all'aglio o al peperoncino e avvolta in una focaccia - è un ingrediente base della dieta quotidiana. E suggerisce che ogni famiglia riceva buoni kebab giornalieri. Sulla base delle stime di 1,3 miliardi di Doener consumati nel paese ogni anno – 400mila al giorno solo a Berlino – questo programma di sovvenzioni costerebbe 4 miliardi di Euro l'anno, ha calcolato Die Linke.
Anche i Verdi, tradizionalmente poco inclini a raccomandare il consumo di carne, hanno sollevato il caso in parlamento: "Per i giovani - ha dichiarato la deputata Hanna Steinmueller - in questo momento è una questione importante quanto il luogo in cui si trasferiranno quando se ne andranno di casa. So che non è un problema di tutti i giorni per molte persone qui", ha detto ai colleghi parlamentari, "ma penso che come rappresentanti degli elettori siamo obbligati a mettere in evidenza queste diverse prospettive".
Scholz – avvicinato a un evento da un giovane turco tedesco che ha detto: "Pago 8 euro... parla con Putin, voglio pagare 4 Euro" – ha escluso l'idea del tetto sul prezzo in quanto "non attuabile" in un'economia di libero mercato. Ha invece elogiato il "buon lavoro della Banca centrale europea" nel ridurre l'inflazione. Ma sui social non è mancato chi ha chiesto il ritorno di Angela Merkel, sostenendo che quando era lei alla cancelleria "il Doener era sotto controllo".