Si è svegliato dal coma farmacologico don Giorgio Costantino, il parroco di Reggio Calabria aggredito durante la notte del 23 maggio nel quartiere Gebbione, nella periferia sud della città. Dopo l’intervento chirurgico a cui è stato sottoposto agli ospedali Riuniti, don Giorgio ha riconosciuto i suoi familiari e alcuni parrocchiani che sono andati a trovarlo.

Intanto giovedì mattina i carabinieri, coordinati dal procuratore Federico Cafiero De Raho e dall’aggiunto Gerardo Dominjanni, hanno arrestato un ragazzo di 25 anni, Giacomo Gattuso, accusato dell’aggressione. Il pm Paola D’Ambrosio contesta il tentato omicidio al giovane, che ha precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.

A incastrarlo è stata la telecamera del cortile della casa canonica dove si è consumata l’aggressione. Grazie all’impianto di videosorveglianza, infatti, i carabinieri hanno identificato Gattuso, solito a trascorrere molte ore davanti alla chiesa della Madonna del Divino Soccorso, come uno dei giovani che ha fatto parte del branco. Sembra che proprio il venticinquenne sia l’aggressore che si è accanito con più violenza su don Giorgio fino a provocargli, con numerosi pugni, un ematoma cerebrale.

Gli inquirenti assicurano che proseguiranno le indagini per risalire anche agli altri ragazzi che, per futili motivi, hanno partecipato all’aggressione riducendo in fin di vita il prete, un 74enne con seri problemi cardiaci.

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