C’è chi già lo chiama “il partito dei sindaci”: una rete di amministratori che sta muovendo i primi passi per far fronte comune ai problemi a cui va incontro chi è al governo di piccole o grandi città dal nord al sud in tutta Italia. A tenere a battesimo quello che sembra avere le carte per diventare un movimento, o comunque un coordinamento trasversale ai partiti, c’è anche l’ex Cinque stelle Federico Pizzarotti. Dopo l’incontro a Cagliari con il primo cittadino Massimo Zedda e quello di Bari Antonio Decaro, il secondo momento di confronto fra amministratori sarà proprio a Parma, l’ex patria dei Cinque stelle.

L’annuncio della riunione con altri colleghi era stato dato da Pizzarotti nei giorni successivi al suo addio al Movimento 5 stelle e ora c’è anche una data ufficiale, il 19 novembre 2016. Lo stesso primo cittadino sui social ha ricordato l’appuntamento che si intitola ‘L’Italia dei sindaci. Buone idee dalle città per cambiare il futuro del Paese’: “Avete impegni per sabato 19 novembre alle 14.30? A #Parma si incontreranno alcuni importanti sindaci italiani. Parleremo di buon governo, di idee, di progetti e delle difficoltà da affrontare come amministratori, per cambiare in meglio le nostre città e il Paese. Una tavola pubblica aperta a tutti”.

L’evento è organizzato dal Comune di Parma ed è un momento istituzionale in cui sono attesi come relatori non più di una decina di sindaci e amministratori, ma potrebbe essere anche un’occasione per Pizzarotti di testare il suo potere di richiamo da fuoriuscito pentastellato, ora che in consiglio comunale a sostenerlo non c’è più il simbolo con cui era stato eletto nel 2012, ma il nuovo gruppo “Effetto Parma”. Anche perché al suo invito, recapitato anche a rappresentanti dei Cinque stelle, avrebbero già risposto nomi di rilievo. La lista dei partecipanti al laboratorio di Parma non è ancora ufficiale, ma tra i primi aderenti ci dovrebbe essere il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, che aveva speso parole di apprezzamento per il sindaco grillino anche dopo la sua uscita dal Movimento. Pare confermata anche la presenza di altri tre sindaci di città importanti, anche se per ora non trapelano indiscrezioni su chi siano. “L’iniziativa è in fase di organizzazione, non abbiamo ancora tutte le conferme ufficiali” spiegano dagli uffici del sindaco di Parma.

Per Pizzarotti dunque l’incontro potrebbe rappresentare un punto di svolta per capire anche cosa fare del suo futuro. In ballo c’è la ricandidatura a sindaco per un secondo mandato, e anche se la riunione del 19 novembre non ha una connotazione strettamente politica, è certo che la sua riuscita o meno sarà un termometro di quanto il lavoro a Parma sia apprezzato anche nel resto d’Italia. Cosa che potrebbe convincere Pizzarotti a sciogliere finalmente le riserve e annunciare la decisione di schierare una lista civica alle amministrative del 2017, con la possibilità questa volta di avere tra gli avversari anche un nuovo candidato Cinque stelle. L’idea, intanto, è soprattutto quella di fondare una rete di sindaci, quella che Luigi Di Maio, secondo le accuse di Pizzarotti, non aveva mai voluto creare nemmeno tra amministratori interni al Movimento. Il primo cittadino ci riprova allargando l’appello ai sindaci di tutta Italia. “L’Italia, ora più che mai, per cambiare ha bisogno del pragmatismo dei suoi sindaci – ha scritto Pizzarotti su Facebook annunciando la partecipazione a Roma alla visita dei rappresentanti Anci a Montecitorio – ha bisogno che i sindaci facciano sistema dimostrando che in politica non contano solo i colori dell’appartenenza, ma la concretezza, la volontà, la passione e il coraggio di chi quotidianamente è in trincea per tutelare gli interessi e difendere i diritti dei propri concittadini”.

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