“La Mamma” si nascondeva in una sorta di bunker realizzato dietro un armadio nella sua abitazione”. Il latitante Antonio Pelle di San Luca, protagonista della faida che ha portato alla famosa strage di Duisburg, è stato arrestato stamattina dalla squadra Mobile di Reggio Calabria. Deve scontare 20 anni e un mese di carcere che gli sono stati inflitti al termine del processo “Fehida” che ha fatto luce sulla faida tra i Pelle-Vottari e i Nirta-Strangio. Al momento dell’arresto, avvenuto in contrada Ricciolio di Benestare, Pelle non era armato e non ha opposto resistenza agli uomini di Francesco Rattà, capo della Mobile. È la seconda volta che “la Mamma” viene arrestato da latitante. Era stato catturato nell’ottobre 2008 ma, accompagnato in carcere, grazie ai farmaci era riuscito a dimagrire così tanto da rischiare la vita. Era stato quindi ricoverato e dall’ospedale di Locri riuscì a fuggire nel 2009. Dopo sette anni di latitanza, oggi è stato scovato a casa sua e questo conferma la teoria che solo in rari casi i boss della ‘ndrangheta si allontanano dal loro territorio  di Lucio Musolino

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