Il referendum sulla Brexit del 23 giugno si avvicina e i toni della campagna elettorale nel Regno Unito si fanno sempre più aspri. Boris Johnson, l’ex sindaco di Londra, che ora punta alla leadership dei Tory, ha paragonato l’Unione Europea ad Adolf Hitler. In un’intervista al Sunday Telegraph di sabato 14 maggio Johnson, sostenitore della prima ora e leader di fatto della campagna per l’uscita del Regno Unito dall’Ue, ha affermato che Bruxelles persegue lo stesso obiettivo perseguito dal dittatore nazista, cioè la creazione di un super stato europeo.

Sebbene abbia precisato che l’Ue punti a conseguire un’unità sovranazionale “usando metodi differenti rispetto a quelli di Hitler”, l’accostamento di Johnson – primo cittadino di Londra per due mandati, dal 2008 fino al 6 maggio, quando le nuove elezioni hanno portato alla City Hall il laburista e musulmano Sadiq Khan – è esplicito: gli ultimi duemila anni di storia europea sarebbero stati segnati dei tentativi di unificare l’Europa sotto un singolo governo per far rivivere “l’età dorata dell’impero romano”. “Napoleone, Hitler, varie persone ci hanno provato, ed è finita tragicamente”, ha proseguito.

L’eterno problema, secondo Johnson, sarebbe la mancanza di una sottostante lealtà all’idea di Europa: “Non esiste una singola autorità che tutti rispettino o capiscano. Questo crea un grande vuoto democratico”, ha affermato invitando i britannici ad essere di nuovo “gli eroi dell’Europa” votando per l’uscita della Gran Bretagna dalla Ue al referendum del 23 giugno. I “disastrosi fallimenti” dell’Ue, ha detto ancora l’ex sindaco, hanno provocato tensioni fra gli Stati membri permettendo alla Germania di “rilevare” l’economia italiana e “distruggere” la Grecia.

Immediate le reazioni da parte dei sostenitori della campagna “Gran Bretagna più forte in Europa“. Johnson “fa un gioco veramente sporco”, ha commentato l’ex ministro laburista Yvette Cooper, secondo la quale l’ex sindaco “non dovrebbe fare giochetti con il periodo più buio e sinistro della storia europea”. Più Johnson “usa questo tipo di affermazioni isteriche – ha aggiunto – più dimostra la sua mancanza di giudizio”.

In risposta alla controversa dichiarazione dell’ex sindaco di Londra è arrivata anche la replica del ministro ombra agli Esteri Hilary Benn: “I sostenitori della Brexit non hanno più argomenti e stanno smarrendo pure la bussola morale. Dopo la seconda guerra mondiale, l’Europa unita ha messo fine a secoli di conflitti . Un paragone del genere – ha concluso – è sia offensivo che disperato”.

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