“Abbiamo freddo, siamo sfinite ma continueremo a restare sulle impalcature della chiesa di Santa Maria di Loreto fin quando il ministro della Funzione pubblica Marianna Madia concederà l’incontro richiesto”. Per la seconda notte Jessica, Irene, Mara, Daniela, Marta, Serena, Maria, Miriam, otto maestre precarie dei nidi e delle scuole dell’infanzia di Roma, non hanno chiuso un occhio, avvolte da teli di plastica, mantelline e sacchi a pelo per ripararsi dal vento. Preferiscono restare sveglie ora piuttosto che non chiudere occhio tra qualche mese quando, scaduta la proroga dei loro contratti siglata l’estate scorsa grazie all’impegno dell’ex assessore Marco Rossi Doria, resteranno senza un lavoro

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