Gli organizzatori si aspettavano 4mila persone e 200 cani (così recitavano i comunicati stampa) che, avvolti nel tricolore, avrebbero sfilato per le strade della periferia est di Roma (a Ponte di Nona) per la manifestazione: ‘La brava gente in piazza contro i rom’, invece in corteo hanno sfilato in circa 200. “La partecipazione è stata scarsa – dice Franco Pirina dell’associazione Caop che ha organizzato la protesta – forse per il tempo o per lo spostamento del derby (cosa c’entrerà mai il derby?). Alla fine abbiamo dovuto rinunciare a sfilare con i nostri amici a quattro zampe dopo che i veterinari lo hanno sconsigliato perché molti di loro sono stati salvati dai campi rom e quindi – continua – sono ancora emotivamente provati”. “Io farei dei campeggi per rom e far pagare tutte le utenze, altrimenti – afferma una signora – la soluzione sono le carceri e le gabbie, sono ladri, già da piccoli”. “Hanno più diritti di noi – aggiunge un’altra – sono dei privilegiati: hanno gli asili e in ospedale hanno la precedenza. Sono degli esseri incivili” di Annalisa Ausilio
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