“Usiamo tante parole in inglese. Bisogna smetterla di chiamarli ‘black bloc’. Quella parola va tradotta con ‘stronzi’”. Sono le parole di Vladimir Luxuria, intervenuta a “Ecg Regione Lazio”, su Radio Cusano Campus, a proposito degli incidenti avvenuti a Milano. “Questi sono i primi nemici dei no global” – continua – “’No global’ non è sinonimo di ‘black bloc’. Persino papa Francesco ha fatto delle critiche alla globalizzazione economica nel suo messaggio sull’Expo. I black global sono i veri violenti, non i no global. E spesso, secondo me, sono ultras provenienti dallo stadio, vengono da destra e da sinistra per menare ai poliziotti, non hanno alcun ideale”. E aggiunge: “Servono per distrarre dai temi importanti, come le infiltrazioni mafiose e la cementificazione, ma non sono una complottista, nel senso che non credo che ci sia qualcuno che li porti ad hoc. Ma credo che sia necessario inasprire le pene. Se tu vai a una manifestazione non ci puoi andare col casco, ci devi andare a viso scoperto, mettendoci la faccia”. L’ex parlamentare di Rifondazione Comunista puntualizza: “Serve una maggiore severità per tutelare gli interessi di chi pacificamente vuole manifestare, anche contro l’Expo. I violenti sono i primi nemici dei manifestanti, spesso secondo me sono anche sotto effetto di droghe, non gliene frega niente della povertà nel mondo. In gruppo col viso scoperto fanno i leoni, poi, davanti alla mamma che li rimprovera, si dimostrano per i coglioni che sono

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No Expo Milano, gli arrestati: “Non siamo black bloc”. Il gip convalida: “Restino in carcere”

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