“Il governo Renzi fa solo annunci, ma migliaia di insegnanti restano precari, si taglia sull’istruzione per reperire risorse”.Così Fabiana Dadone, capogruppo M5S, presenta le sette proposte del Movimento sulla scuola. Edilizia, reclutamento dei docenti, stop alle classi pollaio, limitazione dei contributi volontari, qualità del cibo, update dell’istruzione, lotta ai diplomifici e stop ai fondi statali per le scuole paritarie. “Le nostre sono soluzioni concrete messe nero su bianco, alcune approvate negli scorsi provvedimenti, presentiamo un piano di lungo respiro per ricollocare circa 300mila precari in cinque anni e porre fine al metodo di selezione degli insegnanti fino ad oggi applicato”, afferma la deputata Silvia Chimienti in Commissione Cultura. “Renzi è un bluff, favorisce le scuole paritarie, promette un miliardo, sulla spinta delle sanzioni minacciate dall’Unione europea, ma trova i fondi tagliando risorse alla stessa scuola che dice di volere valorizzare” aggiunge il collega Gianluca Vacca. “Noi abbiamo calcolato un investimento di 500 milioni, da reperire attraverso una patrimoniale, per poter stabilizzare tutti i lavoratori atipici, le poche risorse che ci sono vanno investite nell’istruzione, assoluta priorità per il Paese” conclude Vacca  di Irene Buscemi 

Articolo Precedente

AlmaLaurea: sempre meno diplomati si iscrivono all’università. Colpa della crisi

next
Articolo Successivo

Scuola, ecco la controriforma del M5S: ‘Stop finanziamenti a private, più docenti’

next