Sburocratizzazione del Paese, decollo di opere finanziate e mai partite, apertura di cantieri e Grandi Opere per 30 miliardi di euro. Al centro dell’inchiesta di Presadiretta (domenica 22 febbraio alle 21,45 su Rai3) dal titolo ‘Sblocca Italia’, la scommessa del governo di raddoppiare l’estrazione di gas e di petrolio per produrre nuova ricchezza e nuovi posti di lavoro. Con lo Sblocca Italia, l’iter per le autorizzazioni alle trivellazioni sarà più veloce e più facile. Come hanno reagito le amministrazioni locali e i cittadini? Le telecamere del programma di Riccardo Iacona hanno attraversato l’Italia, da Nord a Sud, per raccontare come le nuove norme impatteranno sui territori e sull’economia. Hanno raccolto il parere degli scienziati per capire se la politica energetica del paese che sembra puntare sugli idrocarburi, va nella direzione giusta. L’inchiesta di Rai3 ha raccolto anche la storia di un’opera che aspetta da 50 anni di essere completata. Si tratta del canale navigabile tra Padova e Venezia. Se ultimato, potrebbe proteggere una zona ad alto rischio dalle alluvioni, dare impulso al turismo sulle vie d’acqua e togliere traffico merci dalle autostrade. Mancano solo 13 chilometri da scavare, ma dopo 50 anni e 55 miliardi di vecchie lire, il canale è ancora incompiuto. Lo Sblocca Italia riuscirà a far ripartire il paese? “Sblocca Italia” è un racconto di Riccardo Iacona con Danilo Procaccianti, Rebeca Samonà, con la collaborazione di Elisabetta Camilleri 

 

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