E’ stato ritrovato in una radura, nei boschi di Piozzo, nel cuneese, Federico Tagliaretti, il 16enne in gita scolastica alla fiera del Bue Grasso di Carrù e di cui non si avevano più notizie da 48 ore. A individuare il luogo in cui si trovava il ragazzo sono stati artiglieri del primo reggimento di Fossano, dopo che i soccorritori avevano trovato nelle vicinanze lo zainetto grigio e arancione che aveva con sé dal momento della scomparsa. “Sto bene – ha detto il ragazzo al caporal maggiore Luigi Annunziata – ho solo un po’ male ad una gamba“.

Federico era scomparso alla fiera del Bue Grasso di Carrù, mentre era in gita scolastica con l’istituto agrario che frequentava, e da quel momento i compagni e gli insegnanti non lo hanno più visto. Le ricerche andavano avanti da venerdì 12 dicembre. L’ultima volta che il giovane si era fatto vivo è stato all’ora di pranzo, quando ha telefonato al padre, Moreno. Una chiamata che, però, non era servita agli investigatori per cogliere particolari utili alle ricerche.

Il giorno successivo alla scomparsa, un centinaio le persone hanno portato avanti le ricerche del ragazzo tappezzando tutta la zona intorno a Carrù. Insieme alle forze dell’ordine, anche i vigili del fuoco, presenti con i sommozzatori e con una unità cinofila, la Croce rossa, il soccorso alpino della guardia di finanza e della forestale, un elicottero partito da Malpensa e pure venti soldati del primo Reggimento Artiglieria Terrestre, con apparecchiature satellitari e strumenti per la visione notturna.

Il ragazzo, come racconta il padre, soffre la confusione e non riesce a stare in mezzo alla calca. Per questo motivo, il genitore temeva che il 16enne possa aver avuto “un attacco di panico in mezzo alla folla ed essere fuggito”. L’uomo ha spiegato questa sua ipotesi, affermando che nell’ultima chiamata lo ha sentito tranquillo, sereno, per niente turbato: “Mi ha persino detto di avere comprato un regalo per la mamma – continua – Quello che sta accadendo mi sembra inspiegabile”.

Articolo Precedente

Roma, Marino rivuole il palazzo dato gratis da Alemanno a Fondazione ‘amica’

next
Articolo Successivo

Cani randagi, il business delle trasferte. I Comuni pagano decine di migliaia di euro

next