“I giocatori devono ritrovare la voglia di faticare, o è solo l’inizio di una discesa”. Il ct della nazionale, Antonio Conte, se la prende con il calcio italiano in generale, dai club ai calciatori: “Mi aspettavo più partecipazione da parte di tutti. Il nostro calcio non va nel verso giusto” ha detto ai microfoni di Raisport. Conte, nella nuova veste di commissario tecnico, lamenta la scarsa preparazione fisica dei giocatori: “Ci deve essere la gioia di fare fatica, è una cosa che sta un po’ scomparando in Italia“, ha detto, lanciando una chiara frecciata alle squadre di serie A: “Prima allenavo un club e vedevo i miei problemi. Ora sono dall’altra parte e i problemi li vedo dal lato opposto”.

Lo sfogo del ct azzurro deriva anche dall’opaca prestazione della Nazionale contro la Croazia, domenica scorsa, in cui non è andata oltre il pareggio non facendo vedere di certo un bel gioco. Le sue parole serviranno probabilmente da monito per il match amichevole contro l’Albania di De Biasi, in cui l’ex allenatore della Juve darà spazio a nuove leve come il giovane genoano Stefano Sturaro ed Emiliano Moretti del Torino, al suo esordio in azzurro a 33 anni.

Conte ha risposto anche sull’eterna questione Balotelli, avvertendo tra le righe l’attaccante del Liverpool che non tollererà eventuali uscite di testa: “Tanti grandi allenatori hanno provato a cambiarlo senza riuscirci – ha detto -, non ho di certo la presunzione di cambiarlo io. Per certe cose serve tempo – ha aggiunto – e io non ne ho“.

 

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