Inizia oggi la tre giorni del M5S al Circo Massimo. Per gli organizzatori è un appuntamento fondamentale per informare sulle attività degli eletti nelle istituzioni, ricompattare gli attivisti di base e rilanciare l’iniziativa politica  rallentata da polemiche interne e problemi organizzativi. Alla vigilia della manifestazione siamo andati in strada a dialogare con i cittadini su strategia e prospettive del Movimento fondato da Beppe Grillo. La critica prevalente è di aver congelato milioni di voti attraverso una linea della “protesta a oltranza” che per molti equivale a un destino politico di irrilevanza. I simpatizzanti sottolineano al contrario la buona prova offerta come forza di opposizione parlamentare intransigente. Chi vede la necessità di una svolta strategica e organizzativa segnala tra le priorità il superamento di un modello decisionale ancora incentrato sulle figure dei fondatori, la definizione di un programma politico alternativo chiaro e credibile, la capacità di comunicare in modo incisivo con la parte di popolazione che non ha familiarità con la Rete. Proprio in tema di comunicazione, nei giorni scorsi Il nostro giornale, attraverso un editoriale di Marco Travaglio, aveva proposto al Movimento di individuare uno o più portavoce che ogni sera andassero a spiegare in tv la posizione ufficiale della principale forza di opposizione sui vari problemi dell’agenda politica. Su questo specifico punto chiediamo ora un parere a voi lettori: diteci come la pensate nei commenti e votando la risposta che vi convince di più  di Piero Ricca, riprese Ricky Farina


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