“Sono sei gli imprenditori vinicoli attivi in Toscana, Liguria, Umbria e Lazio indagati per truffa nel settore alimentare: imbottigliavano vino di bassa qualità e lo rivendevano come Brunello di Montalcino Docg a trenta volte il suo valore. L’organizzazione, definita come “strutturata” dal Nas dei carabinieri di Siena, pare abbia falsificato, tra le altre etichette, anche quella del vino prodotto nel pisano dal noto cantante Andrea Bocelli. Il presidente del Consorzio di tutela del Brunello, Fabrizio Bindocci, non usa mezzi termini: “Ci costituiremo parte civile e chiederemo alla giustizia che ci vada giù pesante con questi delinquenti”  di Max Brod

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