“Ho bisogno di strutture che funzionino, non me ne frega se sono pubbliche o private”. E’ l’opinione di Massimo Cacciari, che osserva: “Questo discorso di pubblico e privato è insensato e ottocentesco. Che bisogno c’è che le partecipate abbiano consigli di amministrazioni nominati dal sindaco? Servono convenzioni”

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