L’isola di Lampedusa è candidata al Premio Nobel per la Pace 2014. Ha così ha raggiunto il suo obiettivo la campagna del magazine L’Espresso che sul sito dà la notizia della candidatura con allegato il documento proveniente da Oslo.

“Un traguardo – scrive l’inviato Fabrizio Gatti sul sito – che riconosce la solidarietà dimostrata negli anni dagli abitanti dell’isola, ma anche le sofferenze che i profughi sopravvissuti devono affrontare e il sacrificio delle migliaia di persone morte annegate: 20 mila in vent’anni, 640 tra il 30 settembre e l’11 ottobre 2013, di cui almeno un centinaio i bambini”.

L’iniziativa era partita dopo il naufragio di giovedì 3 ottobre quando nella acque del Mediterraneo morirono oltre trecento persone. Via Internet sono state raccolte “55.650 firme di lettori e poi esponenti della società civile e rappresentanti della cultura internazionale”. 

“Poiché il premio non può essere assegnato genericamente agli abitanti di un paese o ai profughi che lo raggiungono, è stato suggerito il Comune di Lampedusa come l’istituzione che meglio rappresenta nel tempo sia i residenti, sia i nuovi arrivati, indipendentemente dallo schieramento dell’amministrazione in carica. Il Comitato per il Nobel, composto da cinque personalità norvegesi nominate dal Parlamento, esaminerà nei prossimi mesi le candidature. E in ottobre – si legge sul sito dell’Espresso – rivelerà il nome del vincitore che il 10 dicembre, ricorrenza della morte di Alfred Nobel, riceverà il premio durante la prestigiosa cerimonia a Oslo”.

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