Con l’usuale solerzia che ormai contraddistingue la Procura della Repubblica torinese, il 6 luglio, cioè dopodomani, inizierà il processo contro coloro che sono stati identificati come possibili autori di reati negli scontri avvenuti il 27 giugno e il 3 luglio dello scorso anno, legati all’opera inutile, la Tav. Per chi ha la memoria corta, il 27 giugno ci fu l’occupazione manu militari del sito della Maddalena di Chiomonte e il 3 luglio ci fu la manifestazione a carattere nazionale contro l’occupazione stessa.

Lasciamo perdere il discorso che con uguale solerzia – a distanza di un anno – non sono ancora stati identificati i rappresentanti delle forze dell’ordine che hanno lanciato i lacrimogeni ad altezza d’uomo e hanno picchiato almeno un ragazzo.  Come dice il procuratore capo Giancarlo Caselli: “fatti di eventuali momenti di scorrettezza da parte delle forze dell’ordine”. Da una parte i reati, dall’altra l’eventuale scorrettezza. Ma, appunto, lasciamo perdere.

E parliamo di Zeno Rocca. Un ragazzo agli arresti domiciliari da quattro mesi, in quanto accusato di aver lanciato pietre contro le forze dell’ordine schierate a difendere l’opera inutile. A Zeno Rocca, vent’anni, noto per le sue battaglie antifasciste, è stato negato dal gip il diritto di seguire le lezioni universitarie, definite “bisogno non vitale”, e di recente gli è stato addirittura negato il diritto di sostenere l’esame di diritto privato il 5 luglio. “No, si rigetta”.

L’articolo 34 della nostra Costituzione così recita:

“La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso”.

 Allora, io mi domando, anzi, vi domando: Zeno Rocca non è un cittadino italiano? o è un cittadino italiano di serie B, con meno diritti degli altri? o è un cittadino italiano con meno diritti degli altri perché si è opposto all’opera inutile? A voi, che non siete giudici, l’ardua sentenza.

P.S.: Lo so che c’entra nulla, ma è sempre legato alla Tav: leggo che tre amministratori area Pd contrari alla Tav sono stati espulsi dal partito. Dico solo che di ciò dovrebbero andare fieri. Anche Pier Paolo Pasolini fu espulso dal Pci.

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