Il Gran Premio si è chiuso fra il fumo dei copertoni bruciati. Sotto accusa non solo il regime del paese arabo, ma anche la stessa macchina organizzativa della competizione. A cominciare dai team accusati di indifferenza nei confronti della violenta repressione dell’opposizione in atto da mesi. Come testimoniano le immagini, gli incidenti sono continuati anche durante la gara che si [ corsa in un’atmosfera surreale. “La porta è sempre aperta per un dialogo sincero fra la nostra gente”, è stato il commento di re Al Khalifa di fronte agli scontri e agli arresti. Poi ha presenziato al Gran Premio

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Genoa-Siena sospesa per “ricatto” dei tifosi. Ultrà: “Siete indegni della maglia, ridatecela”

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